domenica 28 marzo 2010

Lucca, SI al turismo.......ma NO ai turisti!!!

Ho letto in questi giorni diversi interventi sul turismo a Lucca in presenza del perdurare di questa crisi economica mondiale.
Molte cose le condivido, ma quello che manca è una discussione complessiva, aperta a tutti, su cosa vogliamo sia il Turismo a Lucca e che cosa deve essere Lucca per il Turismo.
Non si può continuare a discutere e a affrontare problema per problema senza un punto fermo, un quadro generale.
Qualcuno deve avere l'autorità di Convocare Gli Stati Generali del Turismo a Lucca, per discutere un Progetto complessivo. Anni fa fu fatto in maniera positiva: una esperienza da ripetere
Lucca in questi anni si è fatta apprezzare al Mondo, non è più una realtà sconosciuta, Puccini è il suo brand, le Mura il suo simbolo, ma la città deve fare un salto di qualità nell'accoglienza del turista.
Non si può volere il turismo, perchè porta ricchezza e lavoro e non volere di fatto i turisti, accogliendoli male con una città chiusa e a misura solo dei residenti, senza alcuna attenzione per i suoi ospiti.
Inutile ripetere cosa già dette e ridette. Una città amica del turista deve avere una cultura per il turista e dedicare a lui: Parcheggi, Segnalatica in lingua, Servizi igenieci, Pulizia, Informazione e soprattutto eventi per rendere la sua vacanza ancor più interessante e viva.
Una città che non diventi un cimitero alle 22 della sera, che sia capace di avere un calendario decente degli eventi, che sappia esaltare il suo uomo più famoso nel mondo, Puccini, le sue intatte e meravigliose Mura , il suo salotto buono, accogliente quando i turisti ci sono, cioè nei week end.
Possiamo pensarla su Andrea Colombini in tanti modi, ma senza di lui Puccini non esisterebbe per Lucca.
E' l'ora di prenderne atto e di dare sostanza e appoggio a quello che ieri, oggi e nel prossimo domani è l'unico Puccini possibile per il turista: "Puccini e la sua Lucca".
Per tutto il resto, dalla Casa Natale al Teatro del Giglio ci vorranno ancora anni e risorse da trovare: non facciamoci illusioni.
Personalmente vedrei molto bene che gli enti pubblici insieme acquistassero il Caffè De Simo, per farne un Museo vivo del Maestro. Un Caffe della Cultura lucchese, dove il turista possa passare qualche ora aprezzando e "vivendo" i grandi uomini di Lucca: Puccini, Pascoli, Catalani, Boccherini, Pea, Petroni e quanti altri sono passati dal Caffè per affinare le proprie conoscenze, sorseggiando un Amaro Massagli o una Biadina del Tista.
Dobbiamo avere il coraggio di discutere ed approvare un Progetto complessivo sul turismo a Lucca. Un Progetto che, come affermato in un recente studio commissionato dalla Provincia, si fondi sul fatto che i turisti arrivano a Lucca direttamente da Internet  e dal passaparola, che vogliono dire più accoglienza, più eventi, più tecnologia, meno fiere, più eventi ripetitivi negli anni, più coordinamento meno improvvisazioni, più servizi, negozi, musei, teatri, aperti, fruibili, accessibili, meno ottusità ed egoismi di parte, più città viva e vivibile, di giorno e di notte, meno clausura culturale.
Abbiamo una giovane ma forte base imprenditoriale nel turismo, nelle ristorazione e anche nel commercio: aiutamola a vincere la loro battaglia perchè essa può portare lavoro e ricchezza a tutta la città. E di questi tempi non è certo poco...

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