lunedì 24 gennaio 2011

Non ci credeva nessuno.......

Finalmente anche i più scettici si sono resi conto della potenzialità del centro storico di Lucca come attrattiva per cittadini, visitarori e turisti, per il passeggio e lo shopping domenicale.
Per anni sono stato pressochè solo a chiedere che i negozi del centro restassero aperti, perchè è nei week end che il nuovo turismo arriva a Lucca e che i turisti sarebbero potuti arrivare anche in inverno, se il centro storico avesse mantenuto le sue caratteristiche di accoglienza e di vivibilità.
Molti sono stati i contrari, molti mi hanno dato del visionario, ma adesso molti sono quelli che si sono resi conto delle potenzialità economiche del nostro centro storico se adeguatamente valorizzato nelle domeniche e nei giorni festivi.
Finalmente anche nelle associazioni di categorie si sono fatti avanti i giovani commercianti, con idee nuove, voglia di fare, consapevoli che la crisi si batte solo facendo cose inteligenti, opportune e pensate.
Le nuove iniziative di Ascom e di Confesercenti per rivitalizzare il commercio e il turismo a Lucca sono state felici, coraggiose da incoraggiare.
E' finita l'epoca dei bottegai che pensavano che per fare commercio era sufficiente tirare su la saracinesca.
I Commercianti, gli albergatori, i ristoratori e i baristi si sono finalmente resi conto che tocca anche a loro rimboccarsi le maniche per migliorare l'accoglienza della città, fare proposte e sostenerle, partecipare alle iniziative degli enti pubblici, essere propositivi, fantasiosi stimolanti.
Credo che gli enti pubblici di qualsiasi categoria appartengano debbono sostenere e incoraggiare questo nuovo modi di intendere il commercio e il turismo, con coraggio e disponibilità, consapevoli che questa nuovo modo di lavorare si può tramutare in una grande crescita dell'economia lucchese, di lavoro e di ricchezza per tutti.
Occorrono nuove iniziative, in centro e sulle Mura, nuove opportunità di fruizioni delle bellezze di Lucca, nuove occasioni di vivere il centro storico, da fare tutti insieme, pubblico e privato
Rimangono alcuni nodi da affrontare con coraggio e fantasia, che voglio elencare con la consueta franchezza e che mi porteranno le solite polemiche da settori di conservazione che continuano a lavorare per un interesse di pochi privilegiati:

La sosta:
  1. Parcheggi sotterranei all'interno delle cerchia murata, a pagamento annuale, per i residenti, in maniera da liberare le più belle piazze e vie dal vincolo delle strisce gialle e dal parcheggio residenziale. Dando ad ogni residente la possibilità di un posto macchina vicino, ma sotterraneo e a pagamento.
  2. Una serie di parcheggi a tempo breve nelle zone periferiche sempre all'interno, per lo shopping.
  3. Parcheggio libero in centro dopo le 19 per favorire l'intrattenimento serale nel centro storico.
L'attività nel centro storico:
  1. Liberalizzando fino alle 24 qualsiasi attività nel centro storico, nelle vie, nelle piazze e nei locali.
  2. Aprendo alla fruizione domenicale, Musei, Sotterraei delle Mura, Uffici pubblici.
Il decoro urbano:
  1. Una cura intensiva sulla salvaguardia del decoro pubblico e privato, continuando nel recupero delle piazze e vie storiche, costringendo enel e telecom a una pulizia di palazzi e case, da fili obsoleti.
  2. Una cura nei dettagli degli arredi dei palazzi e delle case per le facciate cadenti, i campanelli, i citofoni, le cassette postali, le cassette dei rifrigeratori.
Se sapremo affrontare con coraggio questi punti Lucca e il suo centro storico diventeranno uno dei salotti dell'eccellenza nel Mondo.

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