martedì 28 giugno 2011

Che cosa succede a Lucca

Il tema è scabroso, ma voglio provare a far discutere, con equilibrio, in un contesto difficile, in un momento in cui la cosiddetta "opinione pubblica" pretende la sua libbra di carne.
Non sono uno che tira indietro il piede nei contrasti duri e quindi ci provo.
Mi sembra che in tutto questo polverone, per ora, si possano individuare due problematiche, assai diverse fra loro.
La prima, che mi interessa di più, riguarda le scelte politiche tese a "favorire" un gruppo economico in cambio del salvataggio e della vita della Lucchese Calcio.
Questa è una scelta politica, spesso affrontata con una massa dei tifosi urlanti, che bramano, il calcio a Lucca, lo Stadio nuovo, la serie B.
Non credo che ci siano più le possibilità per una città di livello medio, di poter avere un squadra professionistica, senza aiuti. E' un problema comune alle maggior parte delle città italiane.
Dovremmo prendere atto che in Italia possono sopravvivere autonomamente solo una quarantina di squadre professionistiche per una serie A e una serie B.
Tutto il resto andrebbe cassato: solo Calcio dilettanti o amatori.
Il Calcio professionistico può rimanere sole alle città, che per numero di abitanti, abbonati o  imprenditori veri, senza bisogno di aiuti "pelosi", sono in condizione di avere sane gestioni economiche autonome.
Il Calcio professionistico sopravvive in molte città solo con aiuti, al limite della legittimità.
Questo stato di cose sta determinando la nascita e lo sviluppare di gruppi economici che trasmigrano di città in città, alla ricerca di squadre da salvare, in cambio di benefici per le loro attività.
Il caso di Lucca è identico a quello di molte altre città: far costruire e dare in gestione uno Stadio con negozi e market, alla società di calcio, per far vivere la squadra. Un esempio fra tutti, il Comune di Torino e la Juventus.
E' giusto?
La discriminante a mio parere è data dalle procedure per questi aiuti: se sono dati in maniera trasparente, informata, pubblica, con procedure regolari, credo che si tratti di una legittima scelta politica: Un'amministrazione, di destra o di sinistra, lo fa per dare una risposta ai suoi cittadini che vogliono questo calcio professionistico: i mecenati sono finiti, è il tempo del "do ut des".
Il primo problema di questa vicenda Lucca è questo: tutta la città sapeva e quindi tutti potevano partecipare, che il Comune cercava di risolvere il problema stadio (al limite della inagibilità), sulla pressione dei tifosi, con un nuovo Stadio a San Donato prima e poi con un restyling del vecchio, per dare ossigeno al gruppo economico proprietario della Lucchese, che da anni, su questa condizione, ha cercato di avere vantaggi nel suo settore economico, come sempre successo, anche in passato.
Tutti sapevano, tutti davano per scontata la cosa perché tutti erano certi delle procedure corrette e trasparenti di questa scelta politica.
La Procura ha aperto una difficile partita giuridica sulla liceità di queste procedure, dovremo aspettare i giudizi del Tribunale (e battaglie di schiere di giuristi) per sapere se le procedure attuative da parte del Comune e i comportamenti sono state corretti o no:  se sono stati fatti errori, è giusto che chi ha sbagliato paghi, dopo i vari stadi processuali.
Si tratta sempre di scelte politiche per far vivere la Lucchese, che, come si evince da quanto pubblicato, stava a cuore a maggioranza e opposizione, a destra e sinistra, perché il Pallone non ha colore e i tifosi.... votano.
La seconda questione è minore, non politica, molto personale: sembra che nel corso di queste procedure per dare ossigeno alla Lucchese, qualche professionista abbia cercato di "lucrare in proprio" qualche parcella forse indebita.
Non mi permetto di intervenire su questioni che sono delicate, umane, difficili.
Dobbiamo aspettare, rispettando, il lavoro della Magistratura.
Una considerazione di carattere generale: che i professionisti in cerca di lavoro cerchino di "arrufianarsi" con amministratori pubblici, anche con qualche cestino di uova fresche, è sempre esistito.
Forse non è eticamente corretto, ma mi sembra che di etica in questa seconda repubblica non ce ne sia più da alcuna parte.
Per cui la risposta che si deve attendere è: questi inquisiti, hanno violato la legge?
Se sì, devono pagare, ma debbono pagare alla luce di sentenze della Magistratura, non debbono pagare, anticipatamente, con una gogna mediatica inaccettabile, in pasto al desiderio di sangue che sprigiona sempre dalla folla, quando passa il carretto dei ghigliottinandi.
Non sono d'accordo, ci sono passato e non lo auguro a nessuno.
Una sola ipotesi finale:
Se e quando, alcuni o tutti, saranno dichiarati innocenti, chi restituirà loro quanto hanno perso in questi giorni??
  

giovedì 23 giugno 2011

ETOS 2011 ALLA VERSILIANA



MOSTRA/SALONE: LUSSO ED ECCELLENZA MADE IN TUSCANY,
ALLA VERSILIANA IL MONDO ORIGINALE ED ESCLUSIVO DI ETOS
Ingresso Gratuito

Torna dal 7 al 10 luglio nelle stanze di Villa La Versiliana Etos,

il salone dell’eccellenza Made in Tuscany.

In vetrina esclusivi oggetti d’arredo, gioielleria, oggettistica, accessori, dipinti e antiquariato d’autore espressione del top della produzione artigianale.

Il salone promosso dalla Camera di Commercio

in collaborazione con la Fondazione La Versiliana e il Comune di Pietrasanta.

Info su www.etos.it
Il lusso e l’eccellenza Made in Tuscany in vetrina ad Etos. Torna da giovedì 7 a domenica 10 luglio (Ingresso Gratuito. Apertura dalle 17 alle 24. More info su www.etos.it) all’interno delle stanze di Villa La Versiliana e del Parco a Marina di Pietrasanta (Lu), tempio del celebre Festival culturale e dell’arte internazionale, la seconda edizione di Ethos, il raffinato ed esclusivo salone che esibisce tutto il meglio della produzione artigianale toscana conosciuta e riconosciuta in tutto il mondo.
Momento di arte, artigianato artistico e genialità dedicata a palati fini, attenti cultori del bello e del raffinato, ma anche appassionati dell’ultim’ora e curiosi, Etos permette ad un pubblico vasto ed eterogeneo di incontrare, ammirare e acquistare preziosi oggetti d’arredo per la casa, antiquariato ricercato, oggettistica, gioielleria, accessori, dipinti, ceramiche e molto altro ancora.

Promosso dalla Camera di Commercio in collaborazione con la Fondazione La Versiliana ed il Comune di Pietrasanta, il salone mette in mostra (ed in risalto) una trentina di aziende toscane, leader a livello internazionale, ed espressione di quell’originale saper fare artigiano inimitabile ed unico. Tra le “opere”, in una sorta di percorso emozionale tra storia, cultura e manualità, le prestigiose ceramiche artistiche di Masoni che per l’occasione presenta, in anteprima, la nuova collezione, i complementi d’arredo in cristallo e bronzo della Metalbi di Pescia, dipinti a olio di Maffei, le stampe e cornici antiche del fiorentino Nencioni, le famose scacchiere di Italfama, leader nella produzione di scacchi e statue bronzate fino ad egocentrici cappelli e borse.
A Etos eccellenza e lusso sono un diritto!
Informazioni Utili

Dove: La Versiliana, Viale Morin, 16 a Marina di Pietrasanta (Lu)

Orario: tutti i giorni dalle 17,00 a mezzanotte

Ingresso: Libero

Info su www.etos.com



giovedì 16 giugno 2011

DOMENICA 19 GIUGNO ALLE ORE 17
"IL MIO CUORE SULLE MURA DI LUCCA" - TEST DI COOPER -
Dodici minuti di corsa e/o di passo per valutare la propria condizione fisica.

Il Test è realizzato con la collaborazione di: Amici del Cuore, USL Lucca, CONI, Vigili del Fuoco e con la partecipazione di molte organizzazioni di promozione sportiva e dello sport lucchese, che troverete indicate all'interno del depliant in distribuzione con le Tabelle per trovare il vostro numero di cooper.

Ci si può iscrivere all'Opera delle Mura fino a Venerdì 18 la mattina oppure Domenica 19 dalle ore 16 alla partenza.

Occorre avere la tessera di una associazione sportiva o il certificato del proprio medico di buona salute.
Per l'iscrizione occorre versare un euro per l'assicurazione.
Verrà rilasciato un attestato con i dati realizzati da ogni partecipante.

Un particolare ringraziamento va alla Cassa di Risparmio di Lucca e alla Fondazione Cassa di Risparmio per il contributo dato per l'evento.





domenica 12 giugno 2011

Una fantastica BAT-Night

Una sera e una notte all’insegna del Bat-people. Oltre settanta adulti e altrettanti bambini hanno dato vita all’Orto Botanico ad un happening sul Pipistrello. Hanno iniziato gli studiosi dell’Università la Specola di Firenze con una attraente spiegazione con foto e video sulla vita delle oltre 100 specie di pipistrelli sfatando le medievali paure e fantasie. Poi nel prato dell’Orto, una Bat/favolista ha incantato i tantissimi bambini con le più belle fole sui pipistrelli. Alle venti è suonata la ricreazione con patatine, pizze, facacce, nutella e succhi di frutta per i piccoli e farro e vino per i grandi, offerto dal Ristorante Gli Orti di via Elisa, dall’amico Samuele Cosentino, sempre sensibile a sostenere le iniziative dell’Orto e delle Mura. All’imbrunire tutti dietro gli studiosi della Specola che con i loro bat-strumenti per captare gli ultrasuoni, hanno portato i partecipanti in giro per l’Orto ad ascoltare i suoi delle varie specie di pipistrelli presenti, che invero non hanno fatto sfigurare l’Opera delle Mura, accorrendo in massa: ne abbiamo contati oltre trenta, nei prati e fra gli alberi dell’Orto, dove sono state allocate cinque bat-box perché vi si stabilizzino. Al termine della serata sono state estratte tre bat-box che l’Opera delle Mura ha messo in palio per i partecipanti (numeri estratti 77,44,27). Fra i presenti il Direttore Generale della Cassa di Risparmio di Lucca e l’assessore Moreno Bruni, oltre tutti i Consiglieri dell’Opera, che hanno dato una mano organizzativa per la riuscita dell’evento. Il Presidente Colucci, ha ringraziato il Direttore Giannini, la dott.sa Sani e tutto il personale dell’Opera, con in testa i giardinieri dell’Orto, per l’impegno messo per la riuscita di questo evento, che ricordiamo, solo per coloro che chattano  ma non sanno, rientra nel quadro delle Manifestazioni Mondiali per l’anno del Pipistrello, che è quest’anno.