Il
paese delle Ostriche in Europa è la Francia, le trovi dappertutto, anche nei
paesi più sperduti del Midì-Pyrenees.
Esiste
un dibattito aperto da sempre sulle Ostriche migliori, se quelle tradizionali
delle coste del Nord o quelle del Mediterraneo in particolare quelle della
Camargue.
Nella
laguna di Thau a Sete si coltiva, dicono, unico posto al Mondo, l’Ostrica
chiamata “Spéciale de Bouzigues”, con una
conchiglia rotonda di forma armoniosa, ricche di carne con un gusto
persistente.
L’unica
tonda, dicono in Francia, di grande valore, perchè le ottimali sono quelle
oblunghe, concave, tradizionali.
A
me piacciono tutte salvo in estate quelle raccolte nella acque calde, che hanno
il cosiddetto “latte” che le rendono a mio parere molto meno attraenti.
L’Ostrica
migliore è quella raccolta in acque fredde.
Non sono in grado di esprimermi oltre a questi
livelli, quello che so che uno dei posti più caratteristici e più validi per
degustare Ostriche e frutti di mare è Sete, porto canale nella parte sud-ovest
della Camargue, sulla laguna di Thau, sulla strada per Perpignan.
Arrivati
a Sete nel tardo autunno o nei primi mesi dell’anno,
dopo
aver traversato la splendida Camargue, inondata e selvaggia, dopo aver fatto
tappa a Aigues Mortes, una città fortificata nel nulla delle paludi e delle
saline, che appare d’incanto come un’isola fortificata su distese di bianco sale, che i
Francesi abili nel valorizzare i loro prodotti propagandano come il più bianco
e il migliore sale del Mondo.
Avendo
tempo vi è una strada per andare a Sete dalla Costa Azzurra molto interessante che corre alle spalle di Marsiglia,
costeggiando le grandi distese d’acqua e la foce del Rodano, tocccando
Martigues e, con una piccola deviazione Saintes Maries de la Mer, bellissima spiaggia dove la leggenda narra sia
sbarcata Maria Maddalena profanamente indicata come al sposa di Cristo, con la
Chiesa Fortezza a Lei dedicata insieme ad un'altra Maria, sua compagna di un
leggendario viaggio obbligato su una nave senza equipaggio.
Attraversata
la Grande Motte, cittadina creata dal nulla e con una architettura avanguardia,
si giunge a Sete e si deve puntare direttamente sul Porto Canale, che ha sotto
l’acqua un capiente parcheggio per le auto (Viareggio impara).
Risalendo
dal parcheggio sotterraneo sul Molo di destra, si trovano decine di trattorie
ristoranti con enormi espositori esterni di frutti di mare, Ostriche di ogni
tipo e grossezza. Non vi è che l’imbarazzo della scelta….posti CIP e posti più
pretenziosi, ho mangiato in diversi e quello che ricordo di più è La Calanque, che
ha un plateau di frutti di mare abbastanza economico ma anche altri sono molto validi ed è
difficle sbagliare.
Sono
passato molte volte di qui, quando andavo a Caccia in Spagna nella zona di
Toledo e una deviazione su Sete era tappa obbligata di un viaggio che con le
strade di allora non durava meno di 18 ore di auto.
Chi
vuole mangiare altre cose oltre il meraviglioso plateau di frutti marini di
Thau, consiglio la Soupe de Poisson e le calamars farçy.
Nelle
vicinanze di Sete, a Cap D’Adge, vi è uno dei due più grandi villaggi
naturalisti del Mondo, centinaia di costruzioni e villette sul mare, con kilometri di spiaggia naturista e con un mare”
marmato”, anche d’estate.
Per
chi prosegue verso la Spagna e non ha premura, come quando andavamo a caccia e vi
erano solo tratti parziali di autostrada (ora è completa) facevamo una strada
meravigliosa che traversava i Pirenei per pretendere poi la Carretera per
Madrid.
A
volte facevamo anche una deviazione per attraversare la piccola Repubblica di
Andorra, dove
si poteva acquistare moltissimi prodotti di elettricità e per la casa senza IVA
ne Dogana.
La
strada per Madrid, nel tratto francese
passava per Ille sur Tet, con molti
castelletti e soprattutto fattorie di Vino, alcuni pregevoli, Vini fermi e con
le bollicine, che si possono acquistare a prezzi veramente CIP.
Ma
sui prodotti dei Pirenei tornerò. In cima al passo, impressionante le distese
di Rododendri selvatici
che
colorano le cime dei Pireneii sempre spazzati dal vento e quindi senza grandi alberature…
solo cespugli fioriti nella tarda primavera che rendono queste cime di un
colore rossastro come uno dei più bei tramonti di fine estate.
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