mercoledì 28 novembre 2012


Mi sia consentito di tornare sulla Tassa di Soggiorno improponibile nel modo posto dal distruttivo Assessore Favati, ma non da demonizzare. 
Istituire oggi a Lucca una Tassa sul Turismo di misura esagerata è folle e pericoloso. Ma le categorie turistiche devono valutare la realtà di oggi della Promozione turistica, che non esiste più, dopo l’abolizione delle APT e delle Province e la insipienza dell’odierna Itinera. 
I problemi sono tre: 
la dimensione della futura Tassa, che non deve superare un euro e cinquanta, l’applicabilità della Tassa che deve riguardare solo il primo giorno di soggiorno e non gli altri, in maniera da non penalizzare le permanenze di più giorni, 
la destinazione delle somme introitate che devono essere vincolate alla Promozione turistica, senza se e senza ma, con un controllo attivo delle Categorie Turistiche. 
Una vera Tassa di scopo di  misura modesta e solo sul primo giorno di arrivo e non sulle presenze. 
Per la gestione di queste somme il Comune dovrebbe delegare la Camera di Commercio, a realizzare iniziative promozionali in Italia ed all’estero, in cui il Comune mette l’intero importo della Tassa e la Camera di Commercio strutture e personale, per realizzare eventi e fiere, in collaborazione con le categorie turistiche. 
L’utilizzare la Camera che ha già strutture delegate alla Promozione economica vuol dire avere importanti risparmi su personale specializzato e con esperienza nel settore della Promozione. 
E’ ovvio che il Comune potrà mantenere il potere politico di indirizzo sulle mete e gli obiettivi della Promozione

Francesco Colucci .  


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