mercoledì 25 febbraio 2015

Caporetto nel turismo a Lucca

Dati Turismo 2014

Sono usciti sul Sito della Provincia i dati relativi agli arrivi e presenze 2014 divisi per comune. Lucca perde rispetto al 2013 in arrivi e presenze sul settore alberghiero ed ha un crollo nel settore extralberghiero con un meno 5,9 negli arrivi. Non abbiamo ancora i dati divisi fra italiani e stranieri di Lucca, ma la perdita di tutta la piana in presenze straniere vuol dire che Lucca perde soprattutto su di loro. Mi auguro che questi dati vengano elaborati il prima possibile insieme ai paesi di provenienza, per valutare se la perdita di presenze estere è generalizzata o circoscritta a qualche paese in particolare. I dati statistici sono importanti come è essenziale che qualcuno “che decide le politiche turistiche” le legga e le valuti. Per intervenire con efficacia occorre capire dove e perché c’è stato questo tracollo. Alcuni elementi si possono già indicare. L’accoglienza: il turista estero è molto sensibile a come viene accolto, alla assistenza che trova per le sue esigenze, al materiale informativo in lingua. L’accoglienza al turista in questi ultimi tre anni a Lucca è stata declassata assai. Chiusi tutti gli uffici info, uno rimasto con orari ridotti, senza materiale informativo in lingua, che da immagine di sciatteria e inefficienza. Promozione: parola diventata “desaparecida” sotto il Sindaco Tambellini. Non si dica che mancano i soldi, l’imposta di soggiorno ha dato nel 2014 oltre 550.000 euro che sono stati “scippati” al turismo violando leggi e regolamenti ed aspettiamo sempre di sapere dove sono stati dispersi. Tra l’altro la promozione negli anni 2000 è cambiata, le Fiere contano assai meno, basta farne poche selezionate, il tutto si gioca sul web, che va curato, con personale dedicato, a comunicare, informare, in maniera capillare e in lingua a tutti i Siti i Blog i Mass Media esteri, su Lucca e su i suoi eventi, iniziando da Puccini. Sui giornalisti, sulle radio e televisioni soprattutto estere si deve lavorare per averle continuamente a Lucca, con costi bassi e assorbiti in buona parte dalla collaborazione con le strutture ricettive e i ristoranti. E’ un lavoro di contatti, accortezze, fantasia, che chi comanda deve saper impostare e seguire in maniera non burocratica. Va ripreso un discorso complessivo, coordinato e programmato che partendo dalla volontà politica (scarsa) e dai dirigenti trovi personale motivato e incentivato a seguire questi percorsi. Il personale c’è, preparato, ce ne è in uscita anche dalla Provincia, diamoci una mossa, Sindaco, se non vuoi passare alla storia di Lucca come quello che ha distrutto tutto.


francesco colucci


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