mercoledì 19 agosto 2015

Bene le Mura avanti con il Nottolini!!!

Ho fatto un giro sopra e sotto le Mura per vedere lo stato dei lavori di restauro e debbo dire che la Fondazione CRLucca ha fatto un'opera meritoria e straordinaria.
Credo che la stessa Fondazione debba porsi il problema per i prossimi anni di un altro monumento caro ai lucchesi anche se non così speciale come le Mura. Parlo dell'Acquedotto del Nottolini che versa in un stato miserevole sia per le opere edili che stanno degradando pericolosamente che come manutenzione della bellissima passeggiata. Il Turrion delle Fontane sta cadendo a pezzi e gli archi necessitano di piccole ma tempestive opere di manutenzione, per costi non certo proibitivi.
La passeggiata poi, soprattutto nel tratto lucchese, necessita di un ripristino della piccola illuminazione aerea, che c'era e di una sistemazione stradale di poco conto, di una sistemazione del ponte sulla autostrada, di una pulitura delle fosse e del sottopasso autostradale, per divenire una via pedonale e ciclabile di grande valore.
Vi è però una urgenza già denunciata e che non comporta spese per il Comune, ma solo interventi sui privati confinanti per salvaguardare l'integrità del Monumento ove alberi di confinanti stanno minando e minacciando in più punti la stabilità delle arcate anche occupando il fosso di scolo delle acque.
Questa Giunta Tambellini non è capace neppure di fare le piccole cose, senza costi, per la salvaguardia dei nostri Monumenti, Vergogna!!!




domenica 16 agosto 2015

Immigrati clandestini e buon senso

Torno sull'immigrazione clandestina per alcune considerazioni di buon senso, che mi sembra manchi molto su questa questione.
Che vi sia un problema umanitario verso questi disgraziati che rischiano la vita per cercare un rifugio da guerre, pestilenze, massacri tribali o semplice povertà estrema, è certamente vero.
Che dare loro assistenza e aiuto è dovere morale e civile.
Che l'Italia da sola non possa risolvere questo problema è lapalissiano
Che una immigrazione clandestina diffusa, non controllata e senza alcun futuro lavorativo, sta creando e sempre più creerà nel nostro paese, insicurezza e turbolenza sociale è sotto gli occhi di tutti.
Il problema è riuscire a coniugare la doverosa assistenza umanitaria con le possibilità di accoglienza dell'Italia e riuscire ad allargare il cerchio dei paesi che diano accoglienza.
E' di tutta evidenza che rimanendo il problema dei profughi solo Italiano non è risolvibile e che man mano che peggiorerà la situazione già esplosiva in alcune città sarà la rivolta popolare a drammatizzare la soluzione.
L'errore del Governo Renzi è di non aver saputo convincere l'Europa di una soluzione complessiva europea, prima di aver dato il via a questa immigrazione clandestina diffusa e totale. Ora è sempre più difficile far tornare l'Europa indietro dalle sue posizioni, Europa che ci incolpa di aver creato questa situazione senza prima aver trovato un accordo: avete fatto da voi.... ora arrangiatevi.
L'unica soluzione è l'intervento in Libia per ripristinare un libero Stato arabo con cui definire e finanziare campi di accoglienza per valutare le situazioni di reale necessità di accoglienza in Europa e definire in loco le altre forme di assistenza.
Grandi torti ha anche la Chiesa che sponsorizza l'accoglienza clandestina senza regole e senza soluzioni predefinite, con pesanti intromissione nelle scelte politiche del'Italia, senza che questo Papa populista senta il bisogno di un tour per l'Europa a fare opera di convincimento sugli altri paesi per trovare una soluzione europea, unica che possa avere un futuro. Troppo facile dire solo all'Italia accogliete e lavarsene le mani.
Siamo vicini a uno scontro sociale totale che deve essere scongiurato da tutte le forze politiche italiane e se è vero che l'intransigenza di Salvini non aiuta, le maggiori responsabilità sono del Governo Renzi che ci ha cacciato con superficialità in questa situazione e non accenna a ricercare una soluzione possibile, lasciando tutto ad una deriva spontaneista.
Non è da salvare neppure il Papa, che è capace di fare la voce grossa solo in Italia e fa la pecora negli altri Stati Europei, dove sa che non si scherza con il dogma: Libera Chiesa in Libero Stato.
francesco colucci


mercoledì 5 agosto 2015

GLI ERRORI DEL PRESENTE PER UN FUTURO MIGLIORE

Ho partecipato al Consiglio Comunale celebrativo dei 150 anni di esistenza a Lucca: una iniziativa positiva e ben diretta dal Presidente Garzella, che ha visto solo due interventi pesanti, professorali, inadatti alle Celebrazione, di Fazzi e Tambellini, curiosamente i due sfidanti dell'ultimo ballottaggio. Ascoltando annoiato, come la maggior parte dei presenti, i loro interventi, ho rivisto nella mia immaginazione il primo Consiglio a cui ho partecipato 40 anni fa. Allora la politica era diversa, più sana e partecipata. La DC a Lucca era maggioranza assoluta con ben oltre il 51% dei votanti che erano tantissimi, sempre sopra l'80% spesso vicino al 90%. Difficile era per noi socialisti fare opposizione perchè la DC incarnava e rappresentava un blocco sociale, ben definito e a lei vicino e la sua maggioranza assoluta nel Consiglio era maggioranza vera nella cittadinanza. Nelle ultime elezioni a Lucca, Tambellini ha vinto il primo turno, quello che ha un valore politico (il ballottaggio è una sfida all'OK Corral, fra due) prendendo 19.191 voti su 40.994 voti validi che erano poco più del 50% degli aventi diritto al voto. Se poi si scompone questo dato si vedrà che la Lista Tambellini prende 5.066 voti pari al 14,32% il PD 7.782 pari al 21,99% e la somma dei partiti di estrema sinistra è di circa 3.500 voti e il 10%. Con questi pochi voti è stato eletto Tambellini, su 76.737 che avrebbero avuto diritto a votare.
Si dirà chi non vota la colpa è sua, vero, ma la mia considerazione è un altra: Ora una legge maggioritaria estrema, unita alla diserzione elettorale e alla frammentazione delle altre liste, consente a una persona, chiunque essa sia, di diventare Sindaco con una percentuale bassissima di consensi nella società civile che poi deve amministrare. Per questo poi ci sono difficoltà, visto che dietro un Sindaco così eletto, non vi è un blocco sociale compatibile, un consenso maggioritario nella società civile, come avveniva 40 anni fa. Abbiamo nei fatti una minoranza estrema al governo.
Se la legge consente di eleggere un Sindaco che con la sua lista raccoglie 5.000 voti su 76.000 votanti e che con i suoi partiti sostenitori, tra l'altro in parte già persi per strada, arriva solo a 19.000 voti a favore, non ci si può aspettare che questo Sindaco possa amministrare con profitto una società che nella stragrande maggioranza non lo ha condiviso. Prima si arriverà al nuovo voto, meglio sarà per la città e, come già detto, è giusto e opportuno che Tambellini possa ripresentarsi per vedere, se pur con una minoranza di consensi, abbia saputo amministrare bene, allargando il suo consenso....e il giudizio spetta agli elettori lucchesi.
Queste leggi maggioritarie sono da cambiare...ma su questo farò un riflessione pubblica a breve.

francesco colucci x riformisti italiani lucca



lunedì 3 agosto 2015

Un Matteo che mi piace

Questa sera il Presidente del Consiglio Comunale Matteo Garzella, ha convocato un Consiglio Comunale per celebrare i 150 anni dal suo insediamento a Lucca, dopo l'unità d'Italia. Dal 1865 ad oggi oltre mille consiglieri si sono avvicendati sui banchi del Consiglio di Lucca. Una iniziativa che reputo felice, opportuna, nel momento in cui, poi, la democrazia rappresentativa attraversa uno dei momenti più bassi.
Il Consiglio Comunale di un Comune è stato e sarà il posto dove si discutono e decidono le questioni più vicine agli interessi dei suoi abitanti. (salvo il periodo fascista).
A Lucca sono stato in Consiglio dieci anni, dal 1975, ma per molti anni prima ho seguito sempre i lavori del Consiglio per "studiare e imparare", come era allora obbligo fare per chi "iniziava a fare politica". Nella prima repubblica si arrivava a ricoprire cariche pubbliche e di partito dopo un duro lavoro di selezione. Ho fatto anche il Consigliere nella seconda repubblica, ad Abetone, come candidato Sindaco socialista di una lista di centro sinistra, battuto da un Sindaco di destra estrema, che si presentava in Consiglio, con tutti i consiglieri di maggioranza in Camicia Nera....una storia curiosa che un giorno racconterò.
Differenze fra la prima e la seconda repubblica: nella seconda tutto è volatile, non ci sono più regole, più selezione, l'improvvisazione e il populismo la fanno da padrone.
Torniamo a questa lodevole commemorazione: non so se mi faranno parlare, come erede credo indiscusso dei Socialisti Craxiani di Lucca, visto che siamo rimasti in quattro gatti con gli altri transitati nel tempo, nel PD o in Forza Italia, a secondo dei gusti e delle poltrone. Nel dubbio, lascio in queste poche righe, la cosa più importante che avrei detto: Il ricordo dei Consiglieri laici e socialisti che hanno combattuto epocali scontri politici negli anni '50 e 60, in Consiglio per la salvaguardia della città Murata, che una maggioranza assoluta della DC voleva "modernizzare". Un solo esempio, la battaglia vinta contro la copertura dei fossi, davanti alle Mura medievali della Porta di San Gervasio, copertura che avrebbe consentito nei desideri della DC di allora di avere una orrenda via di scorrimento fra nord sud, all'interno delle Mura. Avrei ricordato la figura di Aldo Spinelli, capo dei socialisti in Consiglio e nel Partito con oltre trent'anni di impegno in Comune, sempre all'opposizione, ma anche Frezza, Carignani, Piccinini, i consiglieri socialisti più longevi e non cito quelli della mia generazione, ma vorrei ricordare fra i Laici, che sedevano al nostro fianco all'opposizione della DC, i Liberali Mennucci e Giovannini, i Repubblicani Ferri e Marcucci, i Socialdemocratici Francesconi e Ramacciotti. (scusandomi se ho dimenticato qualcuno) Negli anni ottanta, Laici e Socialisti, abbiamo iniziato una battaglia contro il regime del "compromesso storico" che prosegue ora contro il "catto-comunismo" che sono in definita la stessa cosa: allora DC e PC gestivano insieme il potere, da posizioni diversificate, ora sono confluiti in un unico calderone che è il PD, per lo stesso motivo: insieme si vince e si esercita il potere.... una battaglia lunga e difficile che possiamo vincere, come abbiamo vinta quella contro il compromesso storico, visto che le loro contraddizioni interne stanno giustamente ora esplodendo.
francesco colucci x riformisti italiani




sabato 1 agosto 2015

HA RAGIONE TAMBELLINI!!!

Nel segreto delle accaldate stanze del PD lucchese si deve essere svolta un'altra puntata dello psico dramma Tambellini - PD, come emerge dal mancato rimpasto di Giunta che ha di fatto interrotto lunghe trattative sottotraccia per cercare di migliorare l'attuale disastrosa vita del Comune, con l'ingresso di nuovi assessori Renziani.
Il Partito sembrava disponibile a rafforzare la sbilenca Giunta Tambellini, orfana da sempre di babbo e mamma, favorendo un rimpasto di Giunta che vedesse entrare esponenti del Partito fedeli alla maggioranza Renziana. Tutto è clamorosamente abortito perché  Tambellini ha dato la sua disponibilità ad un rimpasto se fosse emersa con chiarezza la sua riconferma ad una nuova candidatura a Sindaco nel 2017.
Cosa che il PD locale non pensa certo...altri sono i disegni....e il candidato.
Credo che in questa vicenda abbia ragione Tambellini:
Perchè lui le elezioni le ha vinte tre anni fa, ha operato in questi tre anni, solo con i suoi amici e senza alcun appoggio del Partito, ritiene (in questo caso a torto) di aver bene amministrato, di essere l'uomo del Signore e quindi di avere diritto di essere giudicato sul suo operato, dagli elettori, nel 2017.
Mi sembra una posizione ineccepibile.
Certo è dura per i Renziani, dopo essere stati fuori dai Palazzi del Potere lucchese per cinque anni, pensare di esserlo anche nei prossimi, sia che sia confermato Tambellini, che vinca un rinnovato centro-destra. L'unica speranza per il PD locale che si completi a livello nazionale la vera scissione nel Partito che di fatto è già diviso in tre: Renziani, la minoranza Dem che non vota e che si organizza e quelli che se ne sono già andati, Civatiani e compagnia cantando.
In tutti i casi credo ormai chiaro che il centro-destra si debba preparare ad affrontare in campagna elettorale il Sindaco uscente Tambellini, nel 2017...... ma forse anche prima.....