martedì 17 gennaio 2017

Riflessioni sul voto a Lucca

C'è un grande movimento in queste settimane per le candidature a Sindaco nelle prossime elezioni di Lucca.
Programmi, schieramenti, strategie tutto in secondo piano, l'unica cosa che interessa è il nome del Candidato.
Perché? Per il semplice fatto che i contenitori che canalizzavano i consensi una volta sono in crisi. 
I voti non passano più dalle indicazioni dei vecchi Partiti e dei Sindacati entrambi in crisi di identità, di iscritti, di consensi. Non passano più dalle Categorie economiche, anch'esse divise, nè dalla Chiesa, che pare finalmente disinteressarsi alla politica e neppure dalle Massonerie, Rotary, Lions, che non sono in più in grado di convogliare consensi univoci. 
Sta prevalendo nella nostra società l'individualismo, il rifiuto di ogni parola d'ordine, la scelta di appartenenza. Per cui  è il pedigree dell'aspirante Sindaco che spesso determina il successo di una parte sull'altra. E' questo un errore profondo e Roma insegna..
Libera Lucca non è d'accordo a seguire questa deriva al peggio che sta contagiando anche Lucca.
Il PD ha un Sindaco uscente Tambellini, che ha scontentato gran parte della città. Ottuso, chiuso, comunista dentro.Il PD renziano vorrebbe sostituirlo con un Baccelli considerato più "vincente".
Nel centro destra, i vecchi partiti, alla ricerca solo di sopravvivere, hanno individuato, nelle segrete stanze, un nome gradito allo establishment di destra e sinistra e quindi di possibile "consenso", facendolo poi "passare" come il candidato dei movimenti e delle liste civiche lucchesi. Bluff scoperto e affondato..
Noi di Libera Lucca pensiamo diversamente: 
A questa città, più che un Candidato, utile solo a vincere, occorre prima un grande Progetto che sappia risvegliare l'orgoglio sopito, interrompere la lenta agonia, chiamare a raccolta tutte le forze vive, senza se e senza ma, disposte ad un disegno condiviso di "Risorgimento di Lucca" nella cultura, nelle attività turistico-commerciali e industriali, nel lavoro, nella cura dei paesi e del centro. 
Un disegno ambizioso per ritrovare lo spirito di appartenenza di una città che nei secoli e nel mondo ha saputo emergere per le sue idee, per il suo lavoro. 
Per questo molti hanno accolto con entusiasmo la proposta di uno dei concittadini più illustri, che in vecchiaia è tornato alla base, Marcello Pera, disponibile a mettere la sua faccia, il suo carisma, i sui rapporti con il Mondo e a guidare come, Padre Nobile, il tentativo di ricostruire una Lucca migliore, rinnovando, con progetti che sappiano volare alto.
Marcello Pera lancerà il suo appello per la rinascita di Lucca e ci auguriamo che continuino numerose le adesioni a questo disegno di Libera Lucca, per mettere insieme forze ed idee, per questo Risorgimento.
Solo dopo verrà la scelta del Candidato Sindaco migliore per realizzare questo disegno e che noi vorremmo fare insieme a tutti coloro che credono in questa possibile rinascita, al di là delle loro appartenenze.
Abbiamo cinque candidati possibili, giovani rampanti ma anche meno giovani disponibili a mettere la faccia per guidare questo cambiamento, ma nessuno di noi vuole oggi imporre nulla, siamo disponibili a discutere alla pari, i nostri candidati e i candidati degli altri, con l'unica discriminante che condividano il Progetto per un "Risorgimento di Lucca". 
Libera Lucca, vuole rovesciare il tavolo della inerzia e del già visto: non un Candidato solo per vincere, ma un Candidato per realizzare questo grande Progetto e che sappia coagulare su questo, le forze più vive della società lucchese.
Partiti e movimenti dicano con chiarezza chi è d'accordo su questo disegno per ricostruire Lucca e la lucchesità: con chi ci sta sceglieremo insieme, con calma e ponderatezza, il Candidato e la squadra migliore per realizzarlo.

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