venerdì 24 febbraio 2017

Se avessi la bacchetta del Mago Zurlì per scegliere il Sindaco di Lucca

La mia pagina FB ha per titolo "Dubito ergo cogito, cogito ergo sum".
Il pensare fra me e me le soluzioni migliori per la politica hanno sempre fatto parte della mia vita.
Quando da 50 a 30 anni or sono ho fatto politica attiva, con ruoli decisionali, favoriva la mia meditazione il viaggiare la notte con la 500 lungo l'anello delle Mura, allora percorribile e deserto, inanellando giri su giri, fino a che non mi si schiarivano le idee.
Dopo oltre 20 anni di assenza dalla politica ho ripreso, pensionato dal lavoro, ad occuparmene in maniera civica e cioè senza tessere e solo quando ci sono le elezioni per concorrere a scegliere, come dovrebbero fare ogni cittadino, chi mi amministrerà, Sindaco o Parlamentare che sia.
Il mio pensatoio è ancora l'auto, non più la 500, non più giri di Mura, ma passeggiate nelle frazioni più lontane, fra viti e olivi.
La mia riflessione "onirica" in questi giorni ha un quesito secco: se potessi determinare io, da solo, il Sindaco di Lucca, chi sceglierei e perché?
Lucca sta unendo alla crisi economica generale suoi specifici fattori di decadimento: il turismo fonte di ricchezza e lavoro è stato abbandonato a se stesso, non più promozione qualificata, accoglienza ridotta ai minimi termini, il commercio tradizionale sta scomparendo inghiottito dalla grande distribuzione, la famosa nostra cucina tipica, misconosciuta da una balcanizzazione della ristorazione e dai Kebab, il centro storico dequalificato nell'arredo e nella pulizia, le periferie abbandonate a se stesse, con scarse possibilità di arrivare nella città murata, gli anziani emarginati, i giovani demonizzati nella loro movida, il patrimonio culturale svilito da un assenteismo celebrale.
Una città richiusa in se stessa che vede vacillare i pilastri su cui fondava la sua economia e il lavoro dei suoi cittadini.Una decadenza avanzata, difficile da affrontare.
Quale Sindaco vedrei bene per affrontare una situazione compromessa e grave come questa?
Un Sindaco di esperienza, che si sia affermato nella vita professionale privata e pubblica, che conosca e sia apprezzato in ogni parte del mondo e che possa portare a Lucca idee e potenzialità nuove.
Un Sindaco pacato e saggio, che sappia scegliere, ma anche consigliare e guidare una squadra esperta e rinnovata, che sappia far maturare una nuova classe dirigente di Lucca, anche per il futuro. Cadere nella scelta opposta del populismo, dell'improvvisazione, del giovanilismo mediatico, non sarebbe la risposta giusta a bisogni di questa città che amo come mia e a cui dedico da sempre tanto dei miei pensieri, delle mie riflessioni, delle miei azioni.

francesco colucci


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