La
mattina passo spesso in bici dalla circonvallazione prospicente il campo
Balilla. I lavori di ripristino della fruibilità dello spazio, sia pure inghiaiato
fino a novembre, sono molto indietro. Ancora molti tralicci e tribune, da
portare via: lavora spesso un solo muletto. Due le cose che mi hanno lasciato
interdetto: la prima che è stata completamente coperta la fossa di scolo delle
acque che costeggiava il campo balilla lungo la pista ciclabile di viale
Carducci. Va bene in estate ma di qui a novembre l’acqua piovana potrebbe
defluire sulla pista ciclabile e sul viale Carducci a parte quello che ne pensa
il Bacino del Serchio che è competente territorialmente. La seconda che tutta l’area,
ma anche gli spalti intorno al campo balilla sono ancora stracolmi ci cartacce
e bottiglie vuote, dando uno spettacolo penoso al di la del manto grigio del
ghiaino che ricopre tutta l’area. Perché non si è fatta la doverosa pulizia:
una cosa è un cantiere aperto, altro la spazzatura dilagante su tutta l’area. Tra
l’altro negli anni precedenti il montaggio del mega stand dei Games non
prevedeva la copertura totale del balilla con il ghiaino, ma solo parti
specifiche ove posavano i piloni di montaggio e le strade di accesso.
Praticamente ora da giugno a dicembre l’area è completamente compromessa.
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