Gli assi viari iniziarono la loro
storia molti decenni fa, quando Piero Angelini, Sottosegretario di Stato ed, in
piccola parte, il sottoscritto Assessore in Regione, trovarono progettualità,
finanziamenti e permessi per iniziarne la costruzione.
Furono edificati due piloni, poi una
pletora di comitati paesani ma soprattutto la Magistratura, riuscirono a fermare
i lavori, fecero scadere i tempi e tutto andò all’aria, fino a distruggere
anche i due piloni già costruiti.
Sono stato allora un fervido
sostenitore di questa viabilità e lo sono ancora per togliere il traffico
pesante dalle Mura di Lucca e dalla piana e avvicinare la Valle del Serchio ai
caselli autostradali.
Fra i tanti tentativi andati a vuoto
per questa viabilità credo che la Lucchesia debba rimpiangere amaramente il
fallimento della Lucca Modena che il Presidente Pera era riuscito a far
progettare e finanziare, affondata da una Regione Toscana Firenze centrica.
Quando si è trattato di definire il
sostegno alla conferma del Sindaco Menesini, con la lista +Capannori siamo
voluti andare a fondo per capire la posizione di Capannori, preoccupati di non
trovarci di fronte ad un ennesimo tentativo di affossamento dei questi Assi
viari.
Abbiamo ascoltato per molte ore,
interloquito, con il Sindaco Menesini, abbiamo fatto molte domande, scavando
fino in fondo e devo dire che le posizioni del Sindaco, sono cristalline e
serie: di una persona che vuole Assi viari che servano a risolvere il traffico pesante
anche di Lucca e di Capannori e non siano solo un passante chiuso dalla Garfagnana
ai Caselli autostradali.
Come dare torto a Menesini quando
chiede che il tracciato sia a raso e non corra su impenetrabili e orrendi ponti
sopraelevati.
Le aziende del nodo
artigiano-industriale di San Pietro a Vico- Marlia e della piana devono poter
accedere con i Tir alla nuova viabilità: non consentirlo è assurdo!
Come additare come boicottatori chi
chiede che il tracciato si allontani, e spazio ce ne è in abbondanza, dai
laghetti di Lammari?
Come non valutare geniale la proposta
Menesini di sfruttare la nuova bretellina tracciata dalle Ferrovie dello Stato
per sottopassare la ferrovia raddoppiata, collegando così i nuovi assi viari
dalle previste rotonde di Antraccoli alla zona industriale di Carraia e di li
direttamente al casello autostradale?
Utilizzare per il tratto finale verso
il casello, la via di Rogio che corre in campagna anziché la via Chelini scelta
da Anas, impedirebbe di creare un nuovo Muro di Berlino fra Capannori,
Tassignano, Paganico. Come si fa a non capirlo?
I progettisti dell’Anas debbono
correggere il tracciato seguendo le necessità anche di Lucca e Capannori e non
della sola Valle del Serchio..
F.Colucci, riformisti per +Europa
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