Una domanda
di grande attualità su cui farò alcune considerazioni.
Cosa
intendiamo oggi per pericolo fascista? Non certo i pochi nostalgici di
Mussolini rintanati ormai dietro le sottane della Meloni o nei sempre esistiti
gruppettari estremisti, Casa Pound e soci, a cui peraltro Salvini dedica
attenzioni pelose.
Per fascisti
oggi intendiamo coloro che per modo di fare politica, obiettivi da raggiungere,
potentati economici alle spalle, ci ricordano il sorgere della dittatura
mussoliniana.
Il fascismo si
afferma negli anni venti con un diverso modo di fare politica di allora:
aggressione, anche fisica, agli avversari politici, odio e menzogne per
distruggere gli avversari, richiesta di “pieni poteri” per una scelta
sovranista dell’Italia, orbata delle Vittoria di Vittorio Veneto.
Qualche
somiglianza si può trovare: è indubbio che Salvini cavalca l’odio contro gli
avversari politici, sollecitando la pancia dei cittadini, per distruggere tutti
coloro che a lui si contrappongono, vedi anche le ultime reazioni inconsulte
contro i giovani delle Sardine, compresi Gattini e Pinguini che mangiano le
Sardine.
In entrambe le situazioni l'acqua di vegetazione è una grande crisi economica: quella successiva alla prima guerra mondiale allora quella bancaria e occupazionale oggi.
Che cerchi
“pieni poteri” lo ha anche affermato pubblicamente. Che usi spregiudicate
falsità messe in moto dalla sua “Bestia” un agguerrito gruppo di specialisti
nell’orchestrare campagne di comodo e di odio sui Social, è chiaro e mai
smentito.
Il fascismo
arrivò al potere sostenuto dagli “Agrari” la parte più conservatrice del mondo
economico di allora e della stampa
moderata. Che Salvini goda dell’appoggio delle maggiori testate giornalistiche
di proprietà di gruppi economici importanti del paese è sotto gli occhi di
tutti.
Il fascismo usò
come bandiera una frase di Giuseppe Mazzini: Dio, Patria e Famiglia, nonostante
che la maggior parte della Chiesa Cattolica di allora, si oppose al sorgere
della dittatura.
Dio, Patria e
Famiglia non come slogan ma come scelta di priorità politica sono chiaramente
utilizzati da Salvini, ogni piè sospinto.
Conclusioni:
Salvini vuole rifondare il fascismo? Esiste un pericolo fascista?
Non credo che
questo sia il pericolo, la questione è mal posta…. è un'altra.
Salvini è
pericoloso perché:
·
Vuole elezioni non per andare al Governo, ma avere “pieni
poteri” senza dire per far cosa.
· Tutto il suo impegno politico non è teso a costruire una
prospettiva di governo del Paese, ma solo a ricercare consenso elettorale,
affermando tutto e il suo contrario, confondendo e cavalcando le persone meno
preparate, meno istruite, più facili da “guidare”, con slogan e menzogne. Non
ricerca la politica ma il cieco tifo da stadio.
· Questa strategia elettorale fatta di posizioni forti, di
chiamata alla lotta, di rottura di ogni forma di “politicamente corretto”, di
slogan vuoti ma roboanti, sta falsando il dibattito politico, soverchiato e
stressato dall’agenda salviniana
·
Utilizza in maniera cinica e spregiudicata mezzi nuovi di
informazione quali i Social creando ad
arte, con la “Bestia” una potente squadra mediatica, falsi messaggi e false
persone, per campagne di odio personale e sociale a suo esclusivo vantaggio
·
Persegue una politica Sovranista per spaccare l’Unità
Europea, utilizzando il sostegno di Trump e Putin, che hanno lo stesso peloso
interesse, incurante del danno devastante alla credibilità e l’economia Italiana,
fortemente integrata con i paesi europei..
Ci riuscirà Salvini? Fino a
poco tempo fa sembrava inevitabile che spazzasse via i suoi competitor e
raggiungesse i suoi pericolosi obiettivi.
La situazione sta mutando: Due
fatti nuovi danno speranza che il Sovranismo salviniano possa essere sconfitto:
·
il ritorno in campo di uno Leader come Matteo Renzi,
finalmente liberato dai laccioli del PD
·
la nascita del forte movimento giovanile spontaneo delle
Sardine.
Per la democrazia Italiana,
per il nostro vivere civile è fondamentale il ritorno in campo di un apprezzato
Statista Europeo come Renzi, impegnato a realizzare una nuova area politica di
centro, riformista e moderata, socialmente schierata, che sappia attrarre i
settori moderati ma sinceramente democratici del Paese, dall’abbraccio mortale
di Salvini.
Come esaltante è che le
giovani generazioni che sembravano aver perduto la voglia di partecipare alla
vita politica, associativa, gestionale di questo Paese, si siano svegliate e
siano scese in piazza a difendere la democrazia Italiana, senza bandiere e
senza divisioni.
La partita Italia è tornata
in gioco, con Matteo Renzi a gestire le difficili ed anguste vie della politica
Italiana ed Europea e le giovani generazioni in piazza per riappropriarsi del
diritto alle proprie scelte e al proprio futuro come furono gli esaltanti movimenti
giovanili del ‘69 e del 1977, che cambiarono l’Italia.
Schierarsi ora è d’obbligo,
non si può stare a vedere e Italia Viva è lo strumento nuovo che può cambiare
in meglio, presto e bene, l’orizzonte politico Italiano.
Dateci una mano, date una
mano al vostro futuro.
Francesco Colucci,
riformisti toscani x Italia viva di Lucca e i suoi Territori.