sabato 23 novembre 2019

Salvini è fascista? o solo un pericolo per la democrazia?


Una domanda di grande attualità su cui farò alcune considerazioni.
Cosa intendiamo oggi per pericolo fascista? Non certo i pochi nostalgici di Mussolini rintanati ormai dietro le sottane della Meloni o nei sempre esistiti gruppettari estremisti, Casa Pound e soci, a cui peraltro Salvini dedica attenzioni pelose.
Per fascisti oggi intendiamo coloro che per modo di fare politica, obiettivi da raggiungere, potentati economici alle spalle, ci ricordano il sorgere della dittatura mussoliniana.
Il fascismo si afferma negli anni venti con un diverso modo di fare politica di allora: aggressione, anche fisica, agli avversari politici, odio e menzogne per distruggere gli avversari, richiesta di “pieni poteri” per una scelta sovranista dell’Italia, orbata delle Vittoria di Vittorio Veneto.
Qualche somiglianza si può trovare: è indubbio che Salvini cavalca l’odio contro gli avversari politici, sollecitando la pancia dei cittadini, per distruggere tutti coloro che a lui si contrappongono, vedi anche le ultime reazioni inconsulte contro i giovani delle Sardine, compresi Gattini e Pinguini che mangiano le Sardine.
In entrambe le situazioni l'acqua di vegetazione è una grande crisi economica: quella successiva alla prima guerra mondiale allora quella bancaria e occupazionale oggi.
Che cerchi “pieni poteri” lo ha anche affermato pubblicamente. Che usi spregiudicate falsità messe in moto dalla sua “Bestia” un agguerrito gruppo di specialisti nell’orchestrare campagne di comodo e di odio sui Social, è chiaro e mai smentito.
Il fascismo arrivò al potere sostenuto dagli “Agrari” la parte più conservatrice del mondo economico di allora e della stampa moderata. Che Salvini goda dell’appoggio delle maggiori testate giornalistiche di proprietà di gruppi economici importanti del paese è sotto gli occhi di tutti.
Il fascismo usò come bandiera una frase di Giuseppe Mazzini: Dio, Patria e Famiglia, nonostante che la maggior parte della Chiesa Cattolica di allora, si oppose al sorgere della dittatura.
Dio, Patria e Famiglia non come slogan ma come scelta di priorità politica sono chiaramente utilizzati da Salvini, ogni piè sospinto.
Conclusioni: Salvini vuole rifondare il fascismo? Esiste un pericolo fascista?

Non credo che questo sia il pericolo, la questione è mal posta…. è un'altra.
Salvini è pericoloso perché:
·        Vuole elezioni non per andare al Governo, ma avere “pieni poteri” senza dire per far cosa.
·    Tutto il suo impegno politico non è teso a costruire una prospettiva di governo del Paese, ma solo a ricercare consenso elettorale, affermando tutto e il suo contrario, confondendo e cavalcando le persone meno preparate, meno istruite, più facili da “guidare”, con slogan e menzogne. Non ricerca la  politica ma il cieco tifo da stadio.
·   Questa strategia elettorale fatta di posizioni forti, di chiamata alla lotta, di rottura di ogni forma di “politicamente corretto”, di slogan vuoti ma roboanti, sta falsando il dibattito politico, soverchiato e stressato dall’agenda salviniana
·        Utilizza in maniera cinica e spregiudicata mezzi nuovi di informazione quali i  Social creando ad arte, con la “Bestia” una potente squadra mediatica, falsi messaggi e false persone, per campagne di odio personale e sociale a suo esclusivo vantaggio
·        Persegue una politica Sovranista per spaccare l’Unità Europea, utilizzando il sostegno di Trump e Putin, che hanno lo stesso peloso interesse, incurante del danno devastante alla credibilità e l’economia Italiana, fortemente integrata con i paesi europei..

Ci riuscirà Salvini? Fino a poco tempo fa sembrava inevitabile che spazzasse via i suoi competitor e raggiungesse i suoi pericolosi obiettivi.
La situazione sta mutando: Due fatti nuovi danno speranza che il Sovranismo salviniano possa essere sconfitto:
·        il ritorno in campo di uno Leader come Matteo Renzi, finalmente liberato dai laccioli del PD
·        la nascita del forte movimento giovanile spontaneo delle Sardine.
Per la democrazia Italiana, per il nostro vivere civile è fondamentale il ritorno in campo di un apprezzato Statista Europeo come Renzi, impegnato a realizzare una nuova area politica di centro, riformista e moderata, socialmente schierata, che sappia attrarre i settori moderati ma sinceramente democratici del Paese, dall’abbraccio mortale di Salvini.
Come esaltante è che le giovani generazioni che sembravano aver perduto la voglia di partecipare alla vita politica, associativa, gestionale di questo Paese, si siano svegliate e siano scese in piazza a difendere la democrazia Italiana, senza bandiere e senza divisioni.
La partita Italia è tornata in gioco, con Matteo Renzi a gestire le difficili ed anguste vie della politica Italiana ed Europea e le giovani generazioni in piazza per riappropriarsi del diritto alle proprie scelte e al proprio futuro come furono gli esaltanti movimenti giovanili del ‘69 e del 1977, che cambiarono l’Italia.
Schierarsi ora è d’obbligo, non si può stare a vedere e Italia Viva è lo strumento nuovo che può cambiare in meglio, presto e bene, l’orizzonte politico Italiano.
Dateci una mano, date una mano al vostro futuro.

Francesco Colucci, riformisti toscani x Italia viva di Lucca e i suoi Territori.



domenica 10 novembre 2019

Salvini e la Lega fiancheggiatori di nostalgici del Nazismo.


L’ex Ministro per la Famiglia, della Lega di Salvini, Antonio Fontana guida il corteo a Verona per il Family day, a braccetto  con il coordinatore di Forza Nuova per il Nord Italia e capo ultras dell’Hellas Verona,  Luca Castellini, quello che ha detto: “Balotelli è italiano perché ha la cittadinanza italiana, ma non potrà mai essere del tutto italiano”.

Il leader della Lega Matteo Salvini a margine della sua visita al Salone del Ciclo e del Motociclo, alla Fiera di Milano, ha affermato che se Forza Nuova e Casa Pound partecipano alle elezioni, significa che rispettano la legge e la Costituzione, strizzando così ancora una volta l'occhio all'estrema destra neofascista, con aperte simpatie naziste, visto che entrambi i movimenti ostentato simboli richiamanti la croce uncinata delle SS e salutano come i Nazisti.

Salvini si è paragonato alla Segre dimenticando che Lei è stata perseguitata e vittima delle SS, mentre lui corteggia chi ancora le esalta e le vuole imitare.




sabato 9 novembre 2019

9 novembre: divenga la Giornata della Memoria contro ogni sovranismo.


9 novembre 1938: nella Notte dei Cristalli, nasce nel sangue  l’odioso slogan caro a Salvini “ Prima i Tedeschi”.
E' l'avvio della sanguinosa dittatura nazista, che parte dall'odio razziale per arrivare alla strage di Popoli con la devastante seconda guerra mondiale.

9 novembre 1989: cade il Muro di Berlino ed ha avvio la caduta dei sanguinosi regimi dittatoriali comunisti. 
Cinquant'anni di feroci dittature comuniste sui paesi dell'Europa Orientale e non solo.

La data del 9 novembre diventi la Giornata della Memoria contro ogni sovranismo.

francesco colucci, Riformisti Toscani x Italia Viva di "Lucca e i suoi Territori"



lunedì 4 novembre 2019

SI ai Comics NO al Sinistrese bigotto



Una nuova grande e bagnata edizione dei Comics. Un enorme successo per Lucca.
Un plauso al Presidente Mario Pardini e a tutto lo staff di Crea per l’ottima organizzazione di una Manifestazione complessa e gigantesca.
Un altro passo avanti nella conferma del mito di una Lucca capitale mondiale del fumetto, dei gioghi di ruolo, dei cosplay.
Dire che disagi non ci siano stati per la popolazione lucchese sarebbe non dire il vero, ma si abbia coscienza come il sacrificio di alcuni giorni di caos porta a Lucca considerazione e prestigio nel Mondo soprattutto delle nuove generazioni, nonché lavoro e  reddito per molte categorie di cittadini.
Unica nota stonata e sopra alle righe la presa di posizione ufficiale del Comune di Lucca e di esponenti politici PD sulla presenza di Cosplay con costumi rievocanti soldati tedeschi SS.
I Cosplay come le maschere di Carnevale sono momenti di dissacrazione umoristica di fatti e personaggi della Storia passata, del presente e del futuro.
Ove si tratti solo di mascherate e non di manifestazioni penalmente rilevanti esaltanti un passato odioso, occorre ricordare che la censura di maschere carnevalesche e la condanna della satira sono patrimonio esclusivo dei regimi totalitari, di destra e di sinistra.
La Censura politica tendente a riportare la satira nel “politicamente corretto” non solo è inaccettabile, ma anche stupido, perché finisce per dare fiato e pubblicità a visioni distorte del passato, da isolare e combattere.
Ricordo negli anni, a Viareggio come in molti altri Carnevali, di maschere con i baffoni di Stalin e i baffini di Hitler, dittatori dalle mani lorde di sangue di milioni di morti, ma maschere satiriche e carnevalesche, erano e tali rimangono.
Se fatti e persone hanno violato le leggi vigenti intervenga chi di dovere, ma la politica si astenga da anatemi anacronistici sulla liberta di satira e di espressione. Anche perché così facendo rischiamo di trovarsi il prossimo anno centinaia di maschere naziste a Lucca, come ripicca giovanile a posizioni cretine e velleitarie di una sinistra bigotta e manierista.
Si vuol combattere i simboli di un truce passato si abbia il coraggio di denunciare i saluti romani alle manifestazioni  di Salvini e della Meloni, documentati da foto e riprese televisive, invece di prendersela con qualche ragazzotto in maschera ai Comics di Lucca.

Francesco Colucci, Riformisti Toscani x Italia Viva