mercoledì 28 ottobre 2020

Questo Governo è al Capolinea.

Un Capo del Governo che fa a gara con Salvini per le comparsate in TV.

Provvedimenti irrazionali e confusionari, figli di dottrine catto-comuniste: Chiese aperte, Teatri chiusi.

Servilismo verso i Garantiti e distruzione del tessuto imprenditoriale, turistico e commerciale del Paese e crocifissione del Non Garantiti, destinati ad un reddito di cittadinanza mascherato.

Ministri incompetenti e fannulloni:

Chiusura delle scuole superiori non per i contagi all’interno, ma per i trasporti, che una Ministra PD non ha saputo prevedere e risolvere nei tempi dovuti.

Un Ministro bibitaro agli Esteri che abbandona decine di pescatori Italiani, da oltre un mese, nelle mani dei libici.

Un Ministro della Giustizia, bravo DJ ma inadeguato e colpevole nella gestione delle Carceri e dei Mafiosi.

Un Ministro dello Sport impegnato a battibecchi da osteria con un Calciatore.

Bloccate, tutte le decisioni più importanti da prendere: dal MES ai provvedimenti economici, alla revisione del Reddito di Cittadinanza, perché il più grande gruppo parlamentare è impegnato nelle baruffe Grilline, con il PD in adorante attesa, tifando Di Maio contro Di Battista. Come dire De Gasperi o Togliatti: Auguri!!

Questo Governo è morto, Italia Viva deve tenerlo in piedi perché sarebbe da irresponsabili aggiungere ora una crisi Istituzionale alle tragiche crisi sanitarie ed economiche dell’oggi. Oggi possiamo solo batterci per migliorar il migliorabile.

Finita la Pandemia, speriamo il prima possibile, questo Governo deve andare a casa per aprire una seria discussione nel Paese, su come investire i Fondi Europei, tutti, iniziando dal MES.

Io, come Blogger, vedo solo due le soluzioni: o un Governo tecnico di Emergenza e Ricostruzione, appoggiato da tutti coloro che ci stanno o le dimissioni concordate di Mattarella per una sua rielezione unanime a Presidente della Repubblica, che come primo atto sciolga il Parlamento per andare a elezioni anticipate e restituire dignità alle Istituzioni.

La colpa di questa situazione non è della Politica: è degli Italiani che hanno dato il 33% ad una accozzaglia di inconcludenti incompetenti e il 17% ad un Partito nelle mani di un mitomane populista che cambia idea ad ogni soffio di vento, giustamente schifato dall’Europa e quindi pericoloso per il nostro Paese.

Andare a votare è sempre democrazia, sperando che gli Italiani abbiamo capito che secondo chi votano si fanno del male assai e dopo è inutile piangere sul latte versato.

Francesco Colucci, Blogger in Lucca