Non condividiamo nulla delle scelte politiche di Colombini, riteniamo che No Vax e No Covid facciano un errore gravissimo, con le loro folli teorie.
Apprezziamo il Colombini grande melomane e organizzatore di
eventi Pucciniani.
Detto questo, con chiarezza, esiste un problema di democrazia
che le Istituzioni come il Consiglio Comunale di Lucca non possono vilipendere.
E’ inaccettabile che tutta la maggioranza legata al PD, esca
dal Consiglio Comunale in streaming, per protesta contro il previsto intervento
di Colombini, come Presidente del Festival “Puccini e la sua Lucca”.
Grave, perché è stata una censura preventiva, prima dell’intervento
e non una reazione spontanea, capibile, ad affermazioni politiche sul Covid,
che non ci sono state, in quanto Colombini, ha correttamente parlato solo di
Puccini e delle Manifestazioni in itinere, nella sua veste di Presidente del
Festival lucchese.
Si può convenire che le posizioni dei NO Covid sono, oggi, particolarmente odiose per la grave crisi Pandemica e le migliaia di morti che
sta determinando.
Censurare preventivamente il Presidente di uno dei più
importanti asset culturali di Lucca, il più grande legato a Puccini, perché
professa, altrove, idee politiche non condivisibili, non fa parte della
democrazia.
Abbiamo visto di peggio in questi anni: gruppi nazisti-fascisti
esibire croci celtiche e saluti romani, epigoni di un comunismo dalle mani
lorde di sangue innocente, esaltare pubblicamente la loro storia.
Fino a pochi mesi fa il Consigliere Barsanti rappresentava
Casa Pound, assai più pericolosa, per la democrazia, di qualche sparuto, NO
Covid.
Il PD lucchese è sulla via del declino, se non deciderà una
chiara discontinuità con la linea politica portata avanti in questi ultimi anni.
Questa sinistra-sinistra, si bea di questi atteggiamenti da operetta e si sta allineando al suo nuovo alleato e mentore politico: Beppe Grillo.
Francesco Colucci, Blogger in Lucca