lunedì 3 maggio 2021

A Salem bruciavano le streghe, a Lucca, Colombini

Andrea Colombini può essere paragonato a Giano bifronte: da un lato, uomo di cultura, grande conoscitore della musica classica, di Mozart e di Giacomo Puccini, bravo organizzatore di eventi, appassionato delle tradizioni scozzesi ed anglofono sopraffino, ideatore e gestore di Puccini e la sua Lucca, dall’altro, personaggio inquieto della politica lucchese, già candidato a Sindaco di Lucca ed ora dirigente regionale di VOX Italia, una associazione-partito, che si è già presentata ad alcune elezioni regionali, che propugna tesi anti sistema e l’uscita dall’Europa, ma nel rispetto della nostra Costituzione.

Personalmente non condivido nulla delle idee politiche di VOX e di Andrea Colombini, ma ne ammiro le conoscenze culturali, musicali, la capacità di organizzare importanti eventi in Italia e all’estero.

Ne apprezzo la capacità di organizzare eventi musicali, soprattutto Pucciniani, in maniera ricorrente a Lucca, da quasi vent’anni, indispensabili per la accoglienza turistica, in rapporto stretto con le categorie economiche del settore.

Queste due sue pulsioni, musica e politica, sono entrate in collisione.

La manifestazione organizzata per il 25 aprile a Lucca che ha visto centinaia e forse migliaia di partecipanti, a cui non ero presente, che mi dicono scomposta, senza mascherine e delirante negli slogan, ma assolutamente pacifica, ha innescato nella politica lucchese, un corto circuito e una caccia alle streghe come a Salem.

Mi pongo, come cittadino lucchese, un problema di coscienza: il fatto che una persona svolga attività politica antisistema, ferocemente contraria a questo Governo, all’Europeismo e al politicamente corretto può determinare ostilità e “sanzioni” alla sua attività di imprenditore della cultura, che ha molti meriti per Lucca?

Secondo me: NO

Una attività culturale di grande importanza per la città e per le strutture turistiche, che porta il nome Puccini e la sua Lucca, con centinaia di eventi realizzati ogni anno, a Lucca, in Italia e all’estero non può essere combattuta dal Comune di Lucca, perché il suo impresario, Colombini, fa politica scompostamente con un partito antisistema, ma consentito dalle leggi italiane.

Abbiamo nel Consiglio Comunale di Lucca un esponente eletto con Casa Pound con l’8% dei voti, non mi sembra che VOX sia più pericolosa.

Si combattano giustamente le scelte politiche di Colombini, si denuncino all’autorità competenti le violazioni delle norme anti-Covid e delle leggi in materia di raduni.

Denunce e provvedimenti che ci aspettiamo dello stesso tenore per i festeggiamenti dello scudetto dell’Inter, a Milano, dove erano in trentamila.

Chissà se il Sindaco Sala toglierà all’Inter, l’uso di San Siro?

Per concludere: Non ha senso alcuno cercare di affossare una Associazione culturale lucchese, importante per i suoi eventi internazionali, perché il suo leader è dirigente di VOX e fa una politica, non allineata.

Nel processo alle streghe di Salem, che portò a 19 condanne a morte, si accolse la tesi che “il demonio si servisse di gente cattiva per fare del male ai buoni…..”

A Salem, quattro anni dopo il processo alle streghe, i giurati firmarono una confessione in cui dichiararono di essersi sbagliati, chiedendo perdono.

Il Sindaco Tambellini, negli ultimi mesi del suo governo si vede come il cherubino Uriel con la spada fiammeggiante a difesa dei cancelli dell’Eden: prima ha “fulminato” l’assessore Marchini, reo di lesa maestà ed ora ha “bollato” l’associazione culturale “Puccini e la sua Lucca”, per l’attività politica antisistema, del suo manager.

Francesco Colucci, cittadino e blogger in Lucca

 

  



 

  

3 commenti:

  1. Quanto riportato in questo articolo, dovrebbe essere mostrato come miglior esempio dell più raffinato esercizio di onestà intellettuale.
    Grazie.


    (Un ammiratore e sostenitore del maestro Colombini)

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  2. Egregio Colucci,
    io ero presente a Lucca in tale occasione e le posso dire che:
    - non ho visto niente di scomposto, anzi.
    - Le persone erano sì senza mascherine (come vorrebbe la logica e come consente la legge, visto che si parla di un ambiente aperto e quanto mai ampio).
    - Non ho ascoltato NIENTE di delirante negli slogan, visto che erano presenti persone e famiglie qualunque, mosse dalla affinità ideologica con Colombini e non da chissà quali secondi fini.
    - La situazione era assolutamente pacifica, coerentemente a quanto ho scritto nel punto precedente.
    Questo è quanto.
    --- Cordiali saluti ---

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  3. Signor Colucci,
    per amor di verità, a Milano in piazza Duomo non sono andati a sfilare, in modo alquanto irresponsabile, i vertici dell'Internazionale FC, quindi il paragone con il caso Colombini mi pare del tutto fuorviante.

    Al di là di come la si possa pensare sulla vicenda, mi pare che il problema sia un altro: Colombini, da oltre un anno, alimenta un clima aggressivo nei toni e nel linguaggio, giacché, nonostante egli affermi di non offendere nessuno, usa reiteratamente espressioni irrispettose per indicare tutti i suoi "avversari" politici; qualsiasi rappresentante, o elettore, del Partito Democratico è indicato da Colombini come "Pidiota" (chi scrive mai ha votato PD, sia chiaro), e mi pare che sia plausibile, qualora si trascenda completamente dal piano di una opportuna comunicazione pubblica istituzionale, rimodulare i rapporti.

    La contraddizione che Lei evidenzia in Colombini, abile organizzatore di eventi e sbracato tribuno del popolo, è il vero problema: se si vuol recitare la parte dell'antisistema, se ne prendano i vantaggi (un largo consenso popolare, ancorché alquanto scollacciato), ma anche gli oneri... ossia si abbia anche il coraggio e l'onestà di non relazionarsi col sistema medesimo.

    Possiamo essere d'accordo che non si debba collaborare con chi ci dà dell'idiota, così come non si debba collaborare con chi dichiariamo pubblicamente idiota?

    Purtroppo, la situazione è molto brutta, intricata e, mi pare, senza soluzioni. Perché ciascuna delle parti coltiva la propria ragione e non comunica con l'altra.
    Buonasera.

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