Alcune mie personalissime considerazioni, sulle vicende legate a queste elezioni, con quattro plus e una decina di minus.
Plus:
1. Abbiamo nuovamente una degna persona
a Capo dello Stato, molto esperienza, saggezza, che continuerà a dare stabilità,
all’Italia.
2. E’ crollata la leggenda metropolitana
che un sistema politico elettorale di due poli contrapposti assicurasse
governabilità e stabilità all’Italia. Mai bugia fu più a lungo coltivata per
interessi di parte. I due poli non sono mai esistiti, solo gruppi di potere che
si mettevano assieme per lucrare i vantaggi di una legge elettorale
maggioritaria, per accrescere il potere dei solidali. I poli stavano in piedi
per una serie di ricatti politici, spartizione di posti, interessi comuni, nessuna
cultura e progetto comune, l’aria larga non esiste in natura e neppure in
politica.
3. E’ emerso chiaramente che solo un
profondo rimescolamento delle alleanze politiche che porti alla creazione di un
Polo Riformista, centrale nella vita politica, su ideali liberali e sociali e pochi,
chiari punti politici programmatici, può toglierci dall’immobilismo dei veti
incrociati dei due poli e consentire all’Italia di prendere decisioni tempestive,
di ripartire, creare ricchezza e posti di lavoro.
4. Matteo Renzi ha dimostrato una volta
di più di essere motore e parte essenziale del sistema democratico italiano,
assumendo sempre coraggiose responsabilità, decisive nella gestione dello Stato,
non importa in quale ruolo lo eserciti.
Minus:
·
L’alleanza
populista ha tentavo un colpo di coda attraverso un nuovo accordo Conte-Salvini
con la partecipazione di Enrico Letta, segretario del PD, per portare
Presidente, il Capo dei Servizi segreti.
·
I
Servizi segreti italiani, negli oltre 70 anni di vita repubblicana, hanno dato l’impressione
e non solo quella, viste le sentenze della Magistratura in questi anni, di non
essere stati trasparenti in alcuni degli eventi antidemocratici e anche terroristici,
accaduti e spesso rimasti misteriosi, nella nostra Italia. Che Letta,
Segretario di un forte partito della sinistra italiana, in combutta con i
filocinesi Conte e Grillo, ricercando collusioni con Salvini e Meloni, abbia
inciuciato per una Presidenza della Repubblica in mano ai Servizi segreti è un fatto
politico pericoloso in sé, ma soprattutto così eclatante da dover essere
chiarito al più presto.
·
Che
il no alla Belloni sia stato coraggiosamente dato da Matteo Renzi, ma anche da
tutte le forze di centro a cominciare di quelle che si riconoscono in
Berlusconi, oltre che da Fratoianni e da Leu è dato certamente tranquillizzante,
fatto salve le reazioni che avremo dai Servizi stessi, su cui sarà bene
vigilare.
·
Certamente
anche nel PD vi sono state opposizioni forti alla linea di Letta e andrà
capito, da chi e da quanti.
· Un
capitolo a parte va fatto su Calenda che si è unito, da esterno ininfluente, neppure
richiesto, nella scelta Belloni perpetrando la cattiva abitudine di mandare
messaggi twitter, su molti aspetti della politica, solo per cercare di avere un
ruolo e una foto sui giornali.
·
Salvini
ha dimostrato di essere quello che è: un abile piazzista di prodotti populisti,
quando si entra nella politica che conta, pesa per quello che è. Uno scivolone quello
fatto in questi giorni, maggiore di quello del Papeete: per lo meno li ballava
con due gnocche accanto, qui invece esibiva un ventaglio di nomi illustri,
tirati fuori come spazzole dal suo cesto di piazzista. Vuole una spazzola nera,
gialla, o griffata? Venghino signori venghino: spazzole per tutti i gusti.
·
La
Meloni ha fatto il suo gioco, cercando di sfasciare tutto, imbrigliando con
successo Salvini e solo un grande politico, pur nel letto di ospedale, ne ha
smascherato il gioco. Ha vinto qualche scaramuccia ma ha dimostrato che la sua
collocazione in Europa e sui grandi temi della democrazia la rendono
irrilevante in Italia, se gli altri governano facendo scelte chiare e
coraggiose.
·
Governo
Draghi, le macerie di questi giorni possono pesare sull’attività del Governo, dobbiamo
evitare ogni paralisi e soprattutto che i regolamenti di conti all’interno dei
Partiti sconfitti, ne minino l’efficienza.
·
Questione
di genere: mai fu trattata con questa disinvoltura, spregiudicatezza e cinismo
da una parte della classe politica cavernicola, su questi tempi.
· I Cinesi, Conte e Grillo non possono essere liquidati come improvvidi, quando si tentano giochi di potere strutturati con i Servizi Segreti. Gli inciuci tentati, saltando dalla sinistra alla destra, dimostrano la loro pericolosità, ma anche l’avventurismo del Segretario del PD Letta, che ha fondato sulla loro alleanza, le fortune politiche della sinistra e sue, confermandole anche in queste ore.
Voglio chiudere con un appello, agli amici che credono nel
Polo Riformista: è l’ora di osare, di metterci la faccia, è il momento di
costruire e abbiamo bisogno di tutti.
Uguale appello lo faccio agli amici che hanno combattuto le
battaglie di libertà a fianco di Silvio Berlusconi, ai Cattolici, ai Radicali, ai
piccoli partiti della galassia centrista, ma anche a coloro che soffrono
all’interno della Lega e del PD, senza che la loro voce trovi spazio.
Costruire tutti insieme il Polo Riformista deve essere un
grande momento di gioia e di consapevolezza.
Una battaglia per l’Italia ma anche una battaglia per Lucca, per dare un nuovo Sindaco e una nuova rinnovata amministrazione alla nostra amata città.
Francesco Colucci, Blogger in Lucca e Riformista da sempre