Sullo
Steccone di San Concordio e il nuovo progetto annunciato dall’Assessora Mammini,
occorre una riflessione pubblica e seria.
Si
convochi una Assemblea di quartiere, si portino disegni, plastici, piani di
investimento da mettere a disposizione almeno 10 giorni prima nella biblioteca
di quartiere. L’area è troppo importante per avere interventi non ben
ponderati.
Personalmente
credo che le antiche vestigia della città che hanno fatto parte per secoli
della vita cittadina, della sua economia, debbano essere preservate.
Il
Porto della Formica fa parte certamente del nostro passato e se possibile va
recuperato e preservato.
Se
i nostri avi avessero ragionato come gli amministratori pubblici di ieri e di
oggi, senza distinzione di parte politica, le nostre Mura sarebbero state
abbattute, come successo in molte città Italiane.
Gli
antichi lucchesi hanno dimostrato lungimiranza e fede, quello che occorrerebbe
ancor oggi.
Il
recupero dell’antico porto della città, riportando lo scorrere delle acque che
dal canale Pubblico entravano nella Formica potrebbe essere un nuovo momento di
valorizzazione di Lucca ai fini turistici ed una area a archeologi all’aperto,
da visitare e da valorizzare.
Francesco
colucci riformisti x +Europa