Baccini è in ferie, la Rossi pure, vado ad salutare Matteo a Viareggio, anche per ricordargli la promessa di venire a Lucca.
A Viareggio, al Principe di Piemonte, presenta il suo libro
“Controcorrente” intervistato da Stefano Zurlo, giornalista de “Il Giornale” e
scrittore.
Arrivo all’Hotel, non si trova posto per l’auto, una grande
folla sosta davanti al Principe, non possono entrare nonostante il green pass
esibito, non ci sono più posti.
Gli attivisti di Italia Viva si affannano a calmare i delusi
ricordando loro che il prossimo Martedì, il 17, Matteo sarà alla Versiliana,
all’aperto, con posti per tutti.
Mi fermo nella Hall dell’Hotel a salutare i tanti amici
presenti.
Mori il coordinatore della Versilia mi conferma che alle
prossime elezioni di Seravezza, correremo per Alessandrini, con un terzo polo.
Ad Alessio ricordo l’impegno di Lucca.
Saluto Lucchesi, un vecchio amico, che è il suocero di Mario
Pardini.
Arriva il Sindaco di Viareggio, Giorgio del Ghingaro, con il
Maestro Alberto Veronesi che è Candidato a Milano con la lista: “I Riformisti.
Lavoriamo per Milano con Sala”.
Dico a Giorgio che Lucca lo aspetta, si schernisce, mi
risponde che sono in molti a chiederlo, ma che deve pensare a Viareggio, che è
già un grande impegno.
Si vede la folla davanti all’Hotel ondeggiare, fotografi e
operatori, spintonarsi per accaparrarsi i posti migliori.
Sta arrivando Matteo, è in ritardo, si scusa con tutti, per
il grande traffico sull’autostrada.
Si ferma davanti a noi per salutare cordialmente Giorgio a
cui fa i complimenti come Sindaco di più Comuni….gli dice che se continua così
finirà per fare il Sindaco anche a Firenze.
Faccio in tempo a dire Matteo di ricordarsi di Lucca, mi
risponde subito, non ora, ma che verrà più volte, perché a Lucca si vota.
Non se l’è scordato. Tiene alle elezioni di Lucca.
Entra nella sala, cedo il mio posto prenotato ad una signora
di Milano, che non si era rassegnata a non assistere all’incontro e si agitava
molto.
Vedrò Matteo da una saletta adiacente, con una TV a circuito
chiuso, allestita per lo staff e gli attivisti.
Matteo è brillante come sempre, anzi di più, risponde con
franchezza a tutte le domande, anche le più scabrose.
E’ l’ora della cena, ma lui va avanti, non sembra sentire la
stanchezza.
Gli applausi sono tantissimi e scroscianti.
A volte ritornano….e Matteo è tornato…alla grande
Francesco Colucci