venerdì 15 luglio 2022

La Giunta di Mario Pardini: le mie personali valutazioni.

E’ stata presentata la nuova Giunta Pardini: tante facce nuove, molti giovani, felici e emozionati.

Il cambiamento si intravede anche dalle foto: volti nuovi, sorridenti, con l’aria del primo giorno di scuola.

Sono attesi alla prova dei fatti, dopo una estate che servirà da riscaldamento.

Rivedo Moreno Bruni, ottimo assessore della Giunta Favilla, compagno di tante battaglie comuni sul Turismo e le Mura monumentali.

Remo Santini ha esperienza e professionalità: il turismo è il grande assente della Giunta Tambellini, contiamo che Remo sappia far molto meglio.

Al Commercio una ragazza nuova, Granucci, emersa per il lavoro sul campo, che, in tanti, dicono, molto brava.

Una altra ragazza interessante, Cristina Consani, all’Ambiente: l’amico Enzo Placido me l’aveva descritta, anni fa, come una che sarebbe emersa per capacità e lavoro.

Voti ne ha presi tanti, vediamo ora come affronterà un assessorato difficile.

Due tecnici di valore, Di Vito e Cecchini, alla Sanità e al Piano operativo, come consiglieri delegati, fanno ben sperare per il nostro territorio e per le annose irrisolte problematiche del nostro Ospedale.

C’è l’incognita Barsanti, direi il Dottor Jekyll e Mister Hyde di Lucca.

Fabio è certamente bravo nel rapporto con i ceti popolari e bisognosi, preparato sullo Sport, conosce bene i problemi delle frazioni.

Un fatto certo: ha preso tanti voti, per le sue benemerite attività sociali.

Di contro, ha una visione politica surreale, assurda, fuori dal tempo e soprattutto inaccettabile, in molti atteggiamenti.

Se prevarrà la voglia di lavorare per la sua città, farà bene…se farà prevalere la versione Mister Hyde, sarà un problema per il Sindaco.

Conosco poco gli altri Assessori per esprimermi su di loro.

Il Sindaco Pardini si è tenuto deleghe importanti, buon segno, ha voglia di fare e di essere partecipe del lavoro concreto.

Ho grande fiducia in Mario che conosco bene per averci lavorato assieme in una battaglia difficile come quella sul Referendum Istituzionale, di Matteo Renzi.

Ha alle spalle il Presidente Emerito del Senato, con conoscenze importanti in tutto il mondo, che potrà aiutarlo a riportare Lucca alla giusta attenzione internazionale.

Capo Gabinetto, Beniamino Placido, un caro amico, figlio di quell' Enzo, che tanto ci manca in questo momento da lui, tanto voluto.

Beniamino, una grande esperienza internazionale, una grande umanità, partecipe di una numerosa famiglia dai molti risvolti culturali, noti e interessanti.

Conclusioni: al di là della diversa collocazione politica, credo sia interesse di tutti che questa Giunta riesca a portare avanti il cambiamento di passo dalla precedente Giunta Tambellini, che tanto immobilismo ha portato a Lucca.

Molto meglio una Giunta, non amica, che decida e funzioni a una, inesistente.

Un Sindaco e una Giunta che valuteremo sulle scelte e i sui risultati che farà.

Francesco Colucci



 

domenica 10 luglio 2022

Se mi chiamassi Mario Pardini.

Credo che a molti, se non tutti, piacerebbe essere un giorno Sindaco di Lucca, non tanto e solo per sete di potere, ma perché poter lavorare per la propria città e i propri concittadini, è senz’altro una cosa molto attraente.

Cosa farei se fossi Mario Pardini, nuovo Sindaco di Lucca?

Innanzi tutto, fermerei l’iter procedurale del Piano Operativo presentato dall’ex assessore Mammini, per una profonda revisione e per provare innovative forme di partecipazione alle scelte.

Incontrerei subito gli operatori del turismo, dalle professioni alle strutture ricettive e della ristorazione per una rivoluzione e un rilancio di un turismo di qualità e della promozione della città, da preparare per l’autunno.

Ugualmente sentirei i commercianti e gli artigiani per interventi urgenti tampone, come l’abbattimento del costo del suolo pubblico e per discutere gli interventi futuri.

Darei un segnale forte sul centro-storico riattivando, anche in via provvisoria, parcheggi alla Lorenzini e recupererei nuovi posti alla Manifattura.

Prenderei una forte posizione con la dirigenza USL e la Regione per la situazione dell’Ospedale di Lucca e del Pronto Soccorso.

Fermerei i lavori dei due eco-mostri a San Concordio, in attesa di capire cosa si può salvare dello spreco di pubblico denaro, valutando anche l’iter attuato, per verificarne la legittimità.

Ruoterei quasi tutti i dirigenti del Comune, per far ripartire ex novo ogni settore amministrativo e tecnico, eliminando incrostazioni burocratiche.

Limiterei il traffico dei Tir sulla circonvallazione, a poche ore al giorno.

Incontrerei il Commissario per gli Assi Viari per sollecitare una decisione e le Ferrovie dello Stato, per capire i tempi di realizzazione del raddoppio ferroviario.

Chiederei un confronto con la Giunta Regionale Toscana per valutare i progetti regionali aperti e rinegoziare i finanziamenti assegnati.

Incontrerei i Sindaci di Viareggio e Pescaglia per fare il punto su tutta l’attività legata al nome di Giacomo Puccini.

Questo nei primi cento giorni…poi, con calma, il resto



 


 

 

 


 

 

 

 

mercoledì 8 giugno 2022

Lucca: Perché e come votare

Perché andare a votare il 12 giugno è importante.

Per i REFERENDUM, è essenziale per raggiungere il quorum, noi ti consigliamo CINQUE SI, perché la Magistratura torni ad essere indipendente e autonoma.

Per LUCCA, è determinante, se vuoi cambiare qualcosa dopo dieci anni di immobilismo Tambelliniano.

 Il PD ha una quota pressoché immutata di voti negli anni che diventano percentuali molto alte, se i votanti sono pochi.

Se non vuoi che Raspini, la controfigura di Tambellini vinca, devi andare a votare, per chi vuoi, ma devi votare.

Ti invitiamo a votare per Sindaco,

ALBERTO VERONESI, un uomo di cultura che è conosciuto e ha lavorato in tutto il mondo, per un reale CAMBIAMENTO a Lucca.

E VOTARE LA LISTA DEL TERZO POLO (Azione, +Europa, Italia Viva)

Veronesi e le sue liste li trovi sulla sinistra in alto al secondo posto della scheda elettorale.

DEVI METTERE DUE CROCI, una accanto al cognome Veronesi e l’altra nel simbolo sotto, quello del Terzo Polo, come ti mostriamo in allegato.

Se metti tre croci la scheda è nulla, sono ammesse solo due croci, una accanto a Veronesi e l’altra sul simbolo del Terzo Polo.

Preferenze: accanto al simbolo del Terzo Polo, puoi indicare due preferenze, un uomo e una donna, segnando i loro cognomi accanto al simbolo. 

Consiglio di votare il Capolista, Alberto Baccini, già Sindaco di Porcari, che ha deciso di portare la sua esperienza al servizio della popolazione lucchese e sarà un sicuro punto di riferimento per la buona amministrazione a Lucca.

Francesco Colucci, Riformisti di Lucca

 


sabato 16 aprile 2022

Il Tambellone e Raspini

E’ sotto gli occhi di tutti l’enorme Eco-mostro che la Giunta Tambellini sta costruendo, deturpando il quartiere di San Concordio, dilapidando oltre 6 milioni di euro.

Uno dei misteri su tale scellerata opera era a cosa dovrà servire quella mostruosa enorme costruzione chiamata da Tambellini e Raspini, Piazza coperta e da alcuni abitanti di San Concordio, il “Tambellone”.

Il primo mistero è stato diradato: Raspini con le qualità di un grande prestigiatore, ad opera quasi ultimata, ci illumina con una domanda retorica “...E se la nuova piazza coperta di San Concordio diventasse un luogo dedicato anche alle attività sportive?”  “…L’idea mi è venuta parlando con i referenti di alcune realtà sportive del territorio, a partire dal pattinaggio a rotelle…”

Siamo alle comiche, speriamo finali, un’opera che costerà ai cittadini oltre 6 milioni di euro, forse, potrebbe diventare, una pista di pattinaggio.

Se il nostro non avesse avuto questa intuizione notturna a che sarebbe servita??

E’ forse chiedere troppo a questa giunta Tambellini di dire alla città perché ha costruito un enorme mostro, altissimo, su più piani, dal costo di oltre 12 miliardi vecchio conio?

Costruire un Eco-mostro senza sapere la sua utilizzazione crediamo sia un record fra le opere inutili e dannose di tutto il mondo.

Meno male che un assessore candidato ha avuto in corso d’opera, una illuminazione: pista di pattinaggio. Una pista in discesa dall’altissimo tetto alla parte interrata?

Noi suggeriamo anche un “acquapark” con un taboga che dall’alto si srotoli per più piani verso il sottosuolo, dove erano previsti parcheggi, ora sembra, allagati dall’acqua, dell’antico Porto della Formica

Abbiamo conosciuto Raspini come un assessore muto e senza iniziative, ora, da mesi, come un candidato che straparla e promette tutto a tutti, quello che da assessore non ha fatto in dieci anni.

Forse era meglio quando taceva.

Francesco Colucci, Riformisti per Lucca Viva



 

 

sabato 9 aprile 2022

Sindaci, Candidati al nulla …o poco più.

Nel prologo di questa campagna elettorale lucchese abbiamo assistito ad una avvolgente curiosità di alcuni, su tutti i movimenti dei partiti e delle liste civiche, minuto per minuto.

Ad ogni stormir di fronda abbiamo visto bravi professionisti della penna arrampicarsi sugli specchi per raccontare candidature, accordi, inciuci che francamente, per chi lo vive dall’interno, fanno sorridere.

La dialettica politica è sempre stata così e lo è ancor di più ora con i grandi partiti in catalessi.

Mettere insieme coalizioni di liste civiche tutte ugualmente rispettabili è cosa complicata: accordi fatti il giorno, la mattina sono superati da differenti accordi fatti la notte: ogni giorno una nuova giostra, tanto da rimpiangere la prima repubblica, quella dei partiti strutturati e forti.

Noi teniamo molto a valorizzare il civismo, a dare spazio a chi vuole metterci la faccia per essere partecipe delle scelte sul proprio Comune, ma ognuno deve essere consapevole del ruolo a cui aspira, della realtà.

Leggiamo di candidati sindaci che non lo saranno mai, perché occorrono le firme, una organizzazione, mezzi.

Candidature al vento, destinate, se presentate, a quei risultati dello zero virgola, che ci sono in ogni elezione.

E’ diritto di ognuno di candidarsi, di avere il suo momento di gloria, un titolo sui giornali, credere in un sogno. Fa parte della democrazia di questo paese.

Il 13 giugno la dura realtà dei voti degli elettori darà ad ognuno il suo ed allora sarà interessante rileggere tutti i titoloni, gli articoli, i grandi ideali di questi candidati al nulla o poco più, visto quello che hanno raccolto della volontà popolare

Molto meglio sarebbe se vi fosse a monte il capire che si può svolgere un ruolo importante per la propria città anche da consigliere, da assessore e non solo da Sindaco, che è uno solo e che deve essere una figura di grande autorevolezza, di grande spessore e conoscenza.



 


martedì 1 marzo 2022

Il Carbone e Oskar Lafontaine

La probabile riapertura delle centrali elettriche a carbone per la crisi energetica legata alla odiosa guerra di Putin mi fa tornare alla memoria il mio incontro con le miniere di carbone.

In occasione del Congresso Nazionale del PSI a Verona, a metà degli anni Ottanta, avevo conosciuto dei membri della delegazione socialdemocratica tedesca e con uno in particolare avevo mantenuto i rapporti per una serie di curiose combinazione. 

Aveva una moglie italiana funzionaria del Consolato Italiano a Saarbrücken e, soprattutto, una casa per vacanze in Italia, a Pieve di Compito a quattro passi da casa.

Anni dopo, andando nuovamente a trovarli nel corso di un loro soggiorno capannorese, mi presentarono Oscar Lafontaine, allora Presidente socialista del Land della Saar, che era loro ospite e a cui dedicai invero, molte attenzioni

Nelle sere che trascorremmo facendo bisboccia nell’aia della casa colonica validamente ristrutturata sul margine dell’ex lago di Sestum, ponemmo le premesse di una serie di iniziative da poter fare a Saarbrücken, assieme

Impostammo così, con la Regione Toscana, una settimana di iniziative culturali e di promozione: turistica e agroalimentare.

Una eccezionale Mostra dei Tesori degli Etruschi, svuotando i forzieri della Soprintendenza Archeologica Toscana, portando centinaia di favolosi gioielli etruschi al Museo di Saarbrücken e una Fiera Mercato del Turismo, con tutti i 33 enti turistici che allora esistevano in Toscana.

La Mostra ebbe centinaia di migliaia di visitatori tedeschi e francesi e l’anno successivo fu esportata in Svezia, con uguale successo, per l’insistenza del loro Re.

In occasione della inaugurazione Oskar Lafontaine volle far visitare al Presidente della Toscana, Bartolini le famose miniere di carbone allora in piena attività.

Bardati come astronauti, con elmetto illuminato, siamo scesi, su un traballante montacarichi di legno, ad oltre novecento metri sottoterra.

Nelle enormi caverne decine di operai estraevano il carbone con una grande macchina che affettava le pareti della grotta e il materiale raccolto veniva portato via con un piccolo treno su rotaie, in minuscoli vagoncini.

Terrificante fu quando ci vollero portare con questo mini-treno ad un'altra miniera vicina, rannicchiati ognuno in un vagoncino chiuso, con un finestrino da cui si vedevano solo le pareti di roccia attaccate ai binari.

Un viaggio allucinante di oltre 25 kilometri, in un mini-galleria, novecento metri sottoterra, che da allora mi ha lasciato una dipendenza claustrofobica importante.

Usciti dalla miniera ci fecero bere un litro di latte per pulire lo stomaco dai residui della polvere di carbone.

Il pensiero va ancora ai tanti operai, quasi tutti stranieri e molti italiani che per tanti anni hanno lavorato e ancora lavorano a quelle profondità.                   

Oskar Lafontaine, successivamente è stato Presidente del SPD, Ministro delle Finanze del Governo Tedesco, Presidente Die Linke, due volte Candidato alla Cancelleria. Ma sempre innamorato di Lucca e della Toscana.



domenica 30 gennaio 2022

Elezione Presidente della Repubblica, tra plus e minus.

Alcune mie personalissime considerazioni, sulle vicende legate a queste elezioni, con quattro plus e una decina di minus.

Plus:

1.   Abbiamo nuovamente una degna persona a Capo dello Stato, molto esperienza, saggezza, che continuerà a dare stabilità, all’Italia.

2.   E’ crollata la leggenda metropolitana che un sistema politico elettorale di due poli contrapposti assicurasse governabilità e stabilità all’Italia. Mai bugia fu più a lungo coltivata per interessi di parte. I due poli non sono mai esistiti, solo gruppi di potere che si mettevano assieme per lucrare i vantaggi di una legge elettorale maggioritaria, per accrescere il potere dei solidali. I poli stavano in piedi per una serie di ricatti politici, spartizione di posti, interessi comuni, nessuna cultura e progetto comune, l’aria larga non esiste in natura e neppure in politica.

3.   E’ emerso chiaramente che solo un profondo rimescolamento delle alleanze politiche che porti alla creazione di un Polo Riformista, centrale nella vita politica, su ideali liberali e sociali e pochi, chiari punti politici programmatici, può toglierci dall’immobilismo dei veti incrociati dei due poli e consentire all’Italia di prendere decisioni tempestive, di ripartire, creare ricchezza e posti di lavoro.

4.   Matteo Renzi ha dimostrato una volta di più di essere motore e parte essenziale del sistema democratico italiano, assumendo sempre coraggiose responsabilità, decisive nella gestione dello Stato, non importa in quale ruolo lo eserciti.

 

Minus:

·      L’alleanza populista ha tentavo un colpo di coda attraverso un nuovo accordo Conte-Salvini con la partecipazione di Enrico Letta, segretario del PD, per portare Presidente, il Capo dei Servizi segreti.

·      I Servizi segreti italiani, negli oltre 70 anni di vita repubblicana, hanno dato l’impressione e non solo quella, viste le sentenze della Magistratura in questi anni, di non essere stati trasparenti in alcuni degli eventi antidemocratici e anche terroristici, accaduti e spesso rimasti misteriosi, nella nostra Italia. Che Letta, Segretario di un forte partito della sinistra italiana, in combutta con i filocinesi Conte e Grillo, ricercando collusioni con Salvini e Meloni, abbia inciuciato per una Presidenza della Repubblica in mano ai Servizi segreti è un fatto politico pericoloso in sé, ma soprattutto così eclatante da dover essere chiarito al più presto.

·      Che il no alla Belloni sia stato coraggiosamente dato da Matteo Renzi, ma anche da tutte le forze di centro a cominciare di quelle che si riconoscono in Berlusconi, oltre che da Fratoianni e da Leu è dato certamente tranquillizzante, fatto salve le reazioni che avremo dai Servizi stessi, su cui sarà bene vigilare.

·      Certamente anche nel PD vi sono state opposizioni forti alla linea di Letta e andrà capito, da chi e da quanti.

·      Un capitolo a parte va fatto su Calenda che si è unito, da esterno ininfluente, neppure richiesto, nella scelta Belloni perpetrando la cattiva abitudine di mandare messaggi twitter, su molti aspetti della politica, solo per cercare di avere un ruolo e una foto sui giornali.

·      Salvini ha dimostrato di essere quello che è: un abile piazzista di prodotti populisti, quando si entra nella politica che conta, pesa per quello che è. Uno scivolone quello fatto in questi giorni, maggiore di quello del Papeete: per lo meno li ballava con due gnocche accanto, qui invece esibiva un ventaglio di nomi illustri, tirati fuori come spazzole dal suo cesto di piazzista. Vuole una spazzola nera, gialla, o griffata? Venghino signori venghino: spazzole per tutti i gusti.

·      La Meloni ha fatto il suo gioco, cercando di sfasciare tutto, imbrigliando con successo Salvini e solo un grande politico, pur nel letto di ospedale, ne ha smascherato il gioco. Ha vinto qualche scaramuccia ma ha dimostrato che la sua collocazione in Europa e sui grandi temi della democrazia la rendono irrilevante in Italia, se gli altri governano facendo scelte chiare e coraggiose.

·      Governo Draghi, le macerie di questi giorni possono pesare sull’attività del Governo, dobbiamo evitare ogni paralisi e soprattutto che i regolamenti di conti all’interno dei Partiti sconfitti, ne minino l’efficienza.

·      Questione di genere: mai fu trattata con questa disinvoltura, spregiudicatezza e cinismo da una parte della classe politica cavernicola, su questi tempi.

·      I Cinesi, Conte e Grillo non possono essere liquidati come improvvidi, quando si tentano giochi di potere strutturati con i Servizi Segreti. Gli inciuci tentati, saltando dalla sinistra alla destra, dimostrano la loro pericolosità, ma anche l’avventurismo del Segretario del PD Letta, che ha fondato sulla loro alleanza, le fortune politiche della sinistra e sue, confermandole anche in queste ore.

Voglio chiudere con un appello, agli amici che credono nel Polo Riformista: è l’ora di osare, di metterci la faccia, è il momento di costruire e abbiamo bisogno di tutti.

Uguale appello lo faccio agli amici che hanno combattuto le battaglie di libertà a fianco di Silvio Berlusconi, ai Cattolici, ai Radicali, ai piccoli partiti della galassia centrista, ma anche a coloro che soffrono all’interno della Lega e del PD, senza che la loro voce trovi spazio.

Costruire tutti insieme il Polo Riformista deve essere un grande momento di gioia e di consapevolezza.

Una battaglia per l’Italia ma anche una battaglia per Lucca, per dare un nuovo Sindaco e una nuova rinnovata amministrazione alla nostra amata città.

Francesco Colucci, Blogger in Lucca e Riformista da sempre