mercoledì 24 luglio 2019

Viareggio 2019


Sono tornato a Viareggio, dopo molti anni, in stanziale vacanza marina.
Ho fatto bene. Piccoli inciampi di salute della mia terza giovinezza mi hanno sconsigliato mete lontane.
Quelle spiagge selvagge della Dalmazia, della Grecia, del Regno delle due Sicilie, dell’Andalusia, sempre godute quando potevo.
Quest’anno scelta di un mare vicino, diverso, perché mare di “città”, ma con il suo indubbio fascino, ora che si sta liberando dei fantasmi di una colpevole incuria.
Un mare urbanizzato con il ricco porto, i suoi fantasmagorici negozi, le mille offerte enogastronomiche, la movida.
E’ un mare pacchetto “completo” non solo mare e non vi può essere confronto, con altri mari.
Sono cose differenti e Viareggio sta tornando ad essere il top, per questo tipo di offerta. Barcellona e il Principato di Monaco i competitor da raggiungere.
Vivere una vacanza in una città sul mare, una città chiaramente in ripresa dopo anni di abbandono, tornata bella e attraente, è stata una “nuova” esperienza, positiva ed interessante.
Molto è stato fatto per far tornare appetibile Viareggio, ma ancora cose da fare, soprattutto nella tutela del villeggiante, come si diceva una volta.
Per esempio: abbattere il rumore di motorini arrembanti ad ogni ora della notte. Soluzioni facili da trovare: aumento degli stop sulle vie cittadine impedendo corsie preferenziali di attraversamento, divieti ai motori dalla 2 alle 6 di notte e così via.
Ma chi amministra oggi Viareggio ha le idee chiare e ci sa fare.
Una positiva esperienza da ripetere.
Francesco Colucci





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