venerdì 20 maggio 2011

Blogghetti di .... periferia e.... di.... bugia

E' un po' di tempo.... mi sembra da dopo l'esito di un bando.... che un blogghetto di periferia fa della professionale bugia su di me, con ridicoli tentativi di un orrida ironia, fondata su nulla o meglio solo su falsi spesso costruiti ad hoc, su notizie travisate.... ad arte.... della nostra società civile.
Non che la cosa mi turbi...... ne mi meravigli.........tutti tengono famiglia.......
E' curioso invero che, in questi ultimi tempi, tutto quello che succede in giro viene stravolto per cercare di essere attribuito falsamente a me......si vede che sono....simpatico.....
Devo dire che la cosa più irritarmi.......mi fa tristezza....poveri diavoli......lasciamoli fare...qualcosa devono scrivere....e ognuno cerca di dare sempre il meglio di se.....e se questo è il meglio......figuriamo il resto.....
Non smentisco mai le notizie false.... per principio: non si può ne si deve smentire che mentisce, perché le cose false si smentiscono da se e replicare serve solo a continuare a diffondere le falsità.....senza bisogno di citare un vecchio detto: le bugie hanno le gambe corte.....
Ma continuando questo "comico" andazzo qualcosa ogni tanto..... debbo pur dire ......mi prude la lingua.... allora lo faccio da questo mio blog, dove normalmente non si fanno polemiche, ma solo approfondimenti........ una eccezione.... questa volta va fatta......chiedo perdono ai miei..... quattro lettori....per questa trasgressione.....questo fuori programma.....stasera mi sento sperverso.... e quando ci vuole...ci vuole....
L'ultima perla sono i lavori alla pavimentazione di Porta Santa Maria: lavori esclusivi, nel bene e nel male, del solo Comune.......tutto il resto è inventato..... Ad Arte o per Ignoranza? Come si fa a non azzercane mai una? .....Informatevi gente.......sono notizie pubbliche..........non è difficile.......
Il folle tentativo di attribuirmi tutto e di più di quello che succede in città sarebbe veramente comico .....se non facesse tristezza....per il giornalismo.....ma che dico.......giornalismo???...... Questa si che è sana ironia......
Antonio...Antonio......comincio a comprendere..... non condividere....... le tue decisioni......

giovedì 19 maggio 2011

OPERA DELLE MURA E GRUPPO SOFIDEL (Marchio Regina)

Dal Blog http://www.lemuradilucca.it/


IMPORTANTE COLLABORAZIONE FRA OPERA DELLE MURA E GRUPPO SOFIDEL


Ad Amsterdam uno stand ad impatto zero a Lucca 10 alberi sulle Mura. Un duplice obiettivo: una attenzione attiva alla sostenibilità e un aiuto concreto alla conservazione delle Mura di Lucca.

Uno stand bello fuori e….sostenibile dentro quello realizzato quest’anno dal gruppo cartario Sofidel (noto in particolare per il marchio Regina) ad Amsterdam, in occasione della fiera del marchio del distributore (la PLMA’s World of private label), la grande fiera internazionale del marchio privato che vede la presenza di circa 3.500 espositori e di migliaia di visitatori, in rappresentanza di supermercati, ipermercati, discount, grandi magazzini, drugstore, grossisti, importatori ed esportatori, tutti alla ricerca di nuovi prodotti, nuovi contatti e nuove idee.

Di fronte a questa grande platea, il Gruppo Sofidel, per essere coerente con le sue scelte in materia di sostenibilità e comunicare, anche attraverso l’allestimento di uno spazio promozionale, il suo concreto impegno a favore dell’ambiente, ha realizzato uno stand a zero emissioni di CO2, mediante un accordo con l’Opera delle Mura di Lucca. Come? Piantando un numero di alberi la cui crescita possa compensare le emissioni di anidride carbonica prodotte, partecipando alla fiera.

Niente di improvvisato, tecnici specializzati della Idecom, hanno prima stimato le emissioni di CO2 dirette e indirette generate dall’allestimento dello stand e poi quantificato, in termini di alberi da piantare, per la precisione 10, l’intervento compensativo da mettere in campo.

A questo punto Sofidel però ha deciso di compiere un ulteriore passo avanti, ed oltre alla valenza ambientale ha voluto dare al progetto anche un valore di carattere più culturale e sociale. A questo fine, in accordo con l’Opera delle Mura di Lucca, ha così deciso di contribuire al ripristino delle alberature del monumento sostenendo la spesa per la messa a dimora di 10 nuovi platani.

Per l’Opera delle Mura un grande segnale di attenzione da parte di una delle più grandi aziende della lucchesia, uno dei principali produttori europei di carta igienica e domestica, fortemente impegnata all’interno del programma internazionale del WWF Climate Savers per la riduzione volontaria delle emissioni di CO2 (già ridotte del 7,6% rispetto al 2007) e del Global Compact delle Nazioni Unite, il network che unisce governi, imprese, agenzie dell’Onu e organizzazioni della società civile per promuovere, su scala globale, la responsabilità sociale d’impresa. Anche la newsletter preparata da Sofidel per la fiera vedrà le foto delle Mura di Lucca nella fiera che è una prestigiosa vetrina internazionale. L’Opera delle Mura si augura che questa prima importante iniziativa in difesa delle Mura, da parte di una azienda lucchese, sia il primo passo di altre iniziative congiunte.





mercoledì 11 maggio 2011

PISTE CICLABILI - UN MUST DELL'OGGI

Voglio provare ad approfondire il tema delle Piste Ciclabili, senza voler entrare minimamente nelle polemiche di questi giorni, valutando la situazione generale  e diciamo solo da un punto di vista "filosofico".
Piste Ciclabili da Wikipedia: Una pista ciclabile (o percorso ciclabile o ciclopista) è secondo la definizione del Codice della Strada (articolo 3, punto 39): "parte longitudinale della strada, opportunamente delimitata, riservata alla circolazione dei velocipedi". In parole più semplici si tratta di un percorso protetto o comunque riservato alle biciclette, dove il traffico motorizzato è escluso.
Lo scopo di tali percorsi è separare il traffico ciclabile da quello motorizzato e da quello pedonale, che hanno velocità diverse, per migliorare la sicurezza stradale e facilitare lo scorrimento dei veicoli.


E' evidente che le piste ciclabili servono prevalentemente per garantire il raggiungimento del centro città dalla periferia senza dover rischiare la vita in strade percorse da un intenso traffico veicolare e commerciale.

Proviamo a applicare il tutto a Lucca, città il cui uso della bicicletta è molto gradito e molto utile.
  • Centro Storico: l'uso della bicicletta è assai utile e del tutto protetto, ma andrebbe disciplinato come era nel passato. L'uso di via Fillungo come pista ciclabile, indubbiamente utile, andrebbe invece negato e trovato percorsi alternativi di attraversamento del Centro Storico, anche indicati visivamente, in strade collaterali. Creare percorsi ciclabili per attraversare la città, che non danneggino il passeggio e il commercio, dovrebbe essere un priorità.
  • Circonvallazione:  il punto più pericoloso per l'uso della bicicletta. La priorità vera è continuare la piccola porzione di pista ciclabile realizzata lungo via Carducci, per tutto il percorso intorno alle Mura, a fianco della circonvallazione. Questa Pista è una delle priorità indicate dal Sindaco Favilla e anche dal buon senso. Da fare il prima possibile.
  • Strade di grande traffico convergenti sulle Porte di accesso alla città: Via S.Donato, via Pisana, via Sarzanese, Giannotti, via Civitali, via S.Marco, vie per l'Ospedale, via di San Vito, Viale Castracani, Via Ingrillini, via Consani, ed altre direttrici che mi sarò certamente scordato.
  • E' su queste strade che si rischia la vita per arrivare in città e su queste strade che si deve operare celermente per far divenire Lucca una città vivibile in bicicletta in sicurezza.
  • Esiste poi anche il problema delle piste ciclabile nei quartieri, giusto risolvere anche queste, ma la priorità mi sembra indubbio è sulle grandi direttrici per arrivare in città. Nei quartieri il grande traffico anche commerciale è ridottissimo, scarsi i rischi, scarso anche l'utilizzo da parte dei ciclisti: non vi può essere dubbio che almeno il 90% dei ciclisti usa la bicicletta per andare in un centro storico, che con l'introduzione dei varchi telematici, è raggiungibile preferibilmente in bicicletta.
  • Conclusioni: credo che su queste priorità, soprattuto sulla Pista intorno alle Mura, dovrebbero essere concentrati gli sforzi realizzativi: Il Sindaco Favilla ha ragione questa Pista è una delle priorità massime.

domenica 8 maggio 2011

Marco Tullio Cicerone

Marco Tullio Cicerone (in latino: Marcus Tullius Cicero, Arpinum, 3 gennaio 106 a.C. – Formiae, 7 dicembre 43 a.C.) fu un celebre filosofo, avvocato e scrittore romano, nonché uomo politico dell'ultimo periodo della Repubblica Romana. (notizie da Wikipedia)

Esponente di un'agiata famiglia dell'ordine equestre, Cicerone fu una delle figure più rilevanti di tutta l'antichità romana. La sua vastissima produzione letteraria, che va dalle orazioni politiche agli scritti di filosofia e retorica, oltre a offrire un prezioso ritratto della società romana negli ultimi travagliati anni della repubblica, rimase come esempio per tutti gli autori del I secolo a.C., tanto da poter essere considerata il prototipo della letteratura latina classica. Attraverso l'opera di Cicerone, grande ammiratore della cultura greca, i Romani poterono anche acquisire una migliore conoscenza della filosofia. Tra i suoi maggiori contributi alla cultura latina ci fu senza dubbio la creazione di un lessico filosofico latino: Cicerone si impegnò, infatti, a trovare il corrispondente vocabolo in latino per tutti i termini specifici del linguaggio filosofico greco.[1] Tra le opere fondamentali per la comprensione del mondo latino si collocano invece le Lettere (Epistulae, in particolar modo quelle all'amico Tito Pomponio Attico), che offrono numerosissime riflessioni su ogni avvenimento, permettendo di comprendere quali fossero le reali linee politiche dell'aristocrazia romana.

Famosi i suoi aforismi e le sue frasi: ne voglio ricordare alcuni, che mi sembrano in tema:

a) - I sei errori dell'uomo
1 - L'illusione che il proprio vantaggio si ottenga dalla rovina degli altri
2 - La tendenza a preoccuparsi di cose che non possono essere né mutate né corrette
3 - La convinzione che una cosa è impossibile solo perché non si è in grado di farla
4 - Il rifiuto di mettere da parte preferenze ignobili
5 - Il trascurare lo sviluppo e l'affinamento della mente e il non acquisire l'abitudine alla lettura e allo studio
6 - Il tentativo di costringere gli altri a credere e a vivere secondo le nostre regole

b)- La fronte, gli occhi, il volto molto spesso mentono; le parole spessissimo.
c)- Non c'è niente di tanto sacro che il denaro non possa violare, niente di tanto forte che il denaro non possa espugnare.
d)- Accipere quam facere praestat iniuriam. È meglio ricevere un'ingiustizia, piuttosto che farla.
 
e)- Cum tacent, clamant. Il loro silenzio è un'eloquente affermazione.
 
f)- Serit arbores, quae alteri saeclo prosint. Pianta alberi, che gioveranno in un altro tempo.
 
g)- A me interessa più la mia coscienza che l'opinione degli altri.
h)- Nihil inimicus quam sibi ipse. Niente vi è di più nemico di se stessi.

i)- Quo usque tandem Catilina abutere patientia nostra? Per quanto ancora Catilina abuserai della pazienza nostra?

l)- O tempora, o mores! Che tempi, che costumi!

m)- Niente che sia nuovo è perfetto.

n)- Anche quando si scherza bisogna farlo con moderazione.

o)- Mi ricordo delle cose che non vorrei ricordare e non posso dimenticare quelle che vorrei dimenticare.

p)- Ut sementem feceri ita metes. Mieterai a seconda di ciò che avrai seminato.
 
q)- Mi odino pure purché mi temano.
r)- Chiunque può sbagliare; ma nessuno, se non è uno sciocco, persevera nell'errore.
s)- L'uomo é il peggior nemico di se stesso.
t)- Fa uso della passione solo chi non sa usare la ragione.
u)- Un aruspice non può incontrare un altro aruspice senza ridere.
v)- È meglio ricevere che fare ingiustizia.
z)- Come non tutti i vini, così non tutti i caratteri inacidiscono invecchiando.














 

sabato 7 maggio 2011

IL MIO "ORTICELLO"

Il mio "orticello"
Ho quasi finito di reparare il mio orticello: ho piantato 45 pomodori, canestrino lucchese, costoluto, tondo liscio, sanmarzano, rio grande, più quelli di moda ora, piccoli e a grappolo. Una volta i pomodorini a grappolo veniva coltivati per l'inverno, attaccati in cantina, servivano per mettere nel brodo. Una volta la verdure e gli ortaggi erano solo di stagione, ora li trovi in inverno dal Cile, l'Australia, l'Argentina ecc.
Ho piantato 12 melanzane, otto lunghe lucchesi e 4 tonde, per fare quello splendido piatto che è la "Parmigiana lucchese" assai diversa da quella classica Napoletana.
Poi 12 peperoni, sei rossi, sei gialli, più sei peperoncini piccanti.
Ho seminato sei solchi di fagioli: due da sgranare, cannellini e giallorini, e gli altri da consumo fresco, verdi, gialli, stringhe (che non vengono quasi mai, chissà perchè) stortini e schiaccioni.
12 piante di zucchine, 3 di zucche, 6 di cetriolo.
Poi tanto basilico, per il pesto alla genovese, insalate, radicchi, bietola a costa larga, sedano, fragole, insomma un orto completo, mancano le patate, che fanno ingrassare.
Fra 60 giorni se la stagione regge, si dovrebbero cominciare a raccogliere: un pomodoro colto e mangiato è un altra cosa, con beneplacito delle botteghe e dei supermercati.
L'Orto che passione per i lucchesi!!!

venerdì 6 maggio 2011

E' NATO UN NUOVO "BLOG"

E' nato un nuovo BLOG!!
Il nuovo sito dell'Opera delle Mura, http://www.lemuradilucca,it/; si è dotato di un BLOG per tenere informati sulle notizie delle Mura, delle Torri medievali e dell'Orto Botanico.
In alcuni casi sarà possibile interloquire con il BLOG.
Una nuova occasione di informazione e comunicazione al servizio del cittadino. 

domenica 1 maggio 2011

Porta San Donato nuova: una porta da restaurare

Nel pregevole libro della Martinelli e della Puccinelli, le Mura del Cinquecento, si parla della Porta di San Donato nuovo, come dell'ultima porta delle Mura cinquecentesche realizzata, fra il 1628 e il 1639, sotto la direzione dei lavori di Muzio Oddi prima e Santino Barsotti poi.
La struttura delle Porta, sebbene minore" rispetto alle altre due di Santa Maria e San Pietro ed anche della precedente di San Donato vecchio, è quella rimasta più aderente alla costruzione originale.
Rimaste le stanze dei corpi di Guardia, le feritorie interne per i fucilieri, i camini per riscaldare i soldati, la saracinesca, le statue originali, manca solo il fregio Libertas in alto.
La Porta necessita di un'opera di restauro complessivo e di pulizia delle Statue e degli ambienti.
Una delle priorità dei lavori sulle Mura.
Non un lavoro di grande dimensione: 70/80mila euro la spesa prevista., ma le palanche pubbliche non ci sono....speriamo nell'arrivo di uno sponsor privato......che si sente nell'aria.
Sarebbe veramente una cosa bella e utile.