Mi sia consentito di tornare sulla Tassa
di Soggiorno improponibile nel modo posto dal distruttivo Assessore Favati, ma
non da demonizzare.
Istituire oggi a Lucca una Tassa sul Turismo di misura
esagerata è folle e pericoloso. Ma le categorie turistiche devono valutare la
realtà di oggi della Promozione turistica, che non esiste più, dopo l’abolizione
delle APT e delle Province e la insipienza dell’odierna Itinera.
I problemi sono
tre:
la dimensione della futura Tassa, che non deve superare un euro e
cinquanta, l’applicabilità della Tassa che deve riguardare solo il primo giorno
di soggiorno e non gli altri, in maniera da non penalizzare le permanenze di
più giorni,
la destinazione delle somme introitate che devono essere vincolate
alla Promozione turistica, senza se e senza ma, con un controllo attivo delle
Categorie Turistiche.
Una vera Tassa di scopo di misura modesta e solo sul primo giorno di
arrivo e non sulle presenze.
Per la gestione di queste somme il Comune dovrebbe
delegare la Camera di Commercio, a realizzare iniziative promozionali in Italia
ed all’estero, in cui il Comune mette l’intero importo della Tassa e la Camera
di Commercio strutture e personale, per realizzare eventi e fiere, in collaborazione
con le categorie turistiche.
L’utilizzare la Camera che ha già strutture delegate
alla Promozione economica vuol dire avere importanti risparmi su personale
specializzato e con esperienza nel settore della Promozione.
E’ ovvio che il
Comune potrà mantenere il potere politico di indirizzo sulle mete e gli
obiettivi della Promozione
Francesco Colucci .
Nessun commento:
Posta un commento