Di
fronte alle proteste che da tutte le parti stanno sommergendo questo Comune,
Sindaco e Giunta non hanno neppure l’educazione democratica di rispondere,
controbattere o spiegare. Al massimo la solita nenia…non ci sono soldi….come se
la capacità di un amministratore fosse quella di spendere i denari trovati in
cassa, come fatto da Tambellini, anziché impegnarsi a trovarne di nuovi, con
progetti validi, risparmiando sulle spese, spendendo meglio. Al Presidente
della Lucchese, che protestava per le promesse di Tambellini non mantenute è
toccato di peggio, oltre “non ci sono soldi”, anche una reprimenda pseudo
moralista, “i soldi prima li spendiamo per lo sport dilettantistico”. Salvo che
il giorno dopo le associazioni sportive dilettantistiche sbugiardandolo, denunciavano
che nel nuovo regolamento dello sport sono spariti tutti i fondi per gli
impianti e che gli adeguamenti li dovrebbero fare le società dilettantistiche.
Il Gioco delle Tre Carte. Sono andato a vedere i dati disponibili del Bilancio
del Comune, quello Preventivo 2014 pubblicato sul sito comunale: Cifre del
riepilogo di alcuni capitoli di Spesa 2014. Istruzione Pubblica: ottomilioni e
spiccioli; Cultura e Beni Culturali: settemilioni e spiccioli; Settore Sportivo e Ricreativo:
unmilione e mezzo circa; Turismo:
TRECENTOMILA e spiccioli; Sviluppo Economico: un milione e rotti; Settore Sociale VENTUNMILIONI e
rotti. Credo giusto che un Comune aiuti, in momenti come questi, le famiglie
colpite da povertà vecchie e nuove, posso arrivare a comprendere un aiuto
momentaneo a Rom e Clandestini, ma in un Comune virtuoso e serio ci deve essere
un rapporto fra la spesa produttiva per il lavoro e lo sviluppo della società e
gli interventi di soccorso. Il Comune non può essere solo un Ente di Assistenza,
ne una succursale della Parrocchia. Occorre capire che se non si investe per lo
sviluppo non ci sarà più in futuro ricchezza da distribuire per il lavoro, per
le nostre famiglie, per lo stesso sociale. Una seria riconsiderazione della
Spesa per il Sociale, che elimini sprechi, dilettantismi e progetti sinistrorsi
fantasiosi, potrebbe dare nel 2015 quelle risorse che mancano per lo sviluppo
della società lucchese, che dovrebbe essere l’obiettivo primario di un Sindaco
che non si creda un unto del Signore.
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