mercoledì 5 agosto 2015

GLI ERRORI DEL PRESENTE PER UN FUTURO MIGLIORE

Ho partecipato al Consiglio Comunale celebrativo dei 150 anni di esistenza a Lucca: una iniziativa positiva e ben diretta dal Presidente Garzella, che ha visto solo due interventi pesanti, professorali, inadatti alle Celebrazione, di Fazzi e Tambellini, curiosamente i due sfidanti dell'ultimo ballottaggio. Ascoltando annoiato, come la maggior parte dei presenti, i loro interventi, ho rivisto nella mia immaginazione il primo Consiglio a cui ho partecipato 40 anni fa. Allora la politica era diversa, più sana e partecipata. La DC a Lucca era maggioranza assoluta con ben oltre il 51% dei votanti che erano tantissimi, sempre sopra l'80% spesso vicino al 90%. Difficile era per noi socialisti fare opposizione perchè la DC incarnava e rappresentava un blocco sociale, ben definito e a lei vicino e la sua maggioranza assoluta nel Consiglio era maggioranza vera nella cittadinanza. Nelle ultime elezioni a Lucca, Tambellini ha vinto il primo turno, quello che ha un valore politico (il ballottaggio è una sfida all'OK Corral, fra due) prendendo 19.191 voti su 40.994 voti validi che erano poco più del 50% degli aventi diritto al voto. Se poi si scompone questo dato si vedrà che la Lista Tambellini prende 5.066 voti pari al 14,32% il PD 7.782 pari al 21,99% e la somma dei partiti di estrema sinistra è di circa 3.500 voti e il 10%. Con questi pochi voti è stato eletto Tambellini, su 76.737 che avrebbero avuto diritto a votare.
Si dirà chi non vota la colpa è sua, vero, ma la mia considerazione è un altra: Ora una legge maggioritaria estrema, unita alla diserzione elettorale e alla frammentazione delle altre liste, consente a una persona, chiunque essa sia, di diventare Sindaco con una percentuale bassissima di consensi nella società civile che poi deve amministrare. Per questo poi ci sono difficoltà, visto che dietro un Sindaco così eletto, non vi è un blocco sociale compatibile, un consenso maggioritario nella società civile, come avveniva 40 anni fa. Abbiamo nei fatti una minoranza estrema al governo.
Se la legge consente di eleggere un Sindaco che con la sua lista raccoglie 5.000 voti su 76.000 votanti e che con i suoi partiti sostenitori, tra l'altro in parte già persi per strada, arriva solo a 19.000 voti a favore, non ci si può aspettare che questo Sindaco possa amministrare con profitto una società che nella stragrande maggioranza non lo ha condiviso. Prima si arriverà al nuovo voto, meglio sarà per la città e, come già detto, è giusto e opportuno che Tambellini possa ripresentarsi per vedere, se pur con una minoranza di consensi, abbia saputo amministrare bene, allargando il suo consenso....e il giudizio spetta agli elettori lucchesi.
Queste leggi maggioritarie sono da cambiare...ma su questo farò un riflessione pubblica a breve.

francesco colucci x riformisti italiani lucca



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