domenica 17 maggio 2020

Chiamiamo Matteo Renzi al D-Day Italiano


C’è un grande subdolo nemico che ci sta facendo morire: la folle burocrazia Italiana.
I Riformisti si rivolgono a Matteo Renzi, per le capacità dimostrate, chiamandolo alla grande battaglia della vita, per la sopravvivenza dell’Italia dalla Pandemia sanitaria e da quella economica, possibile solo con la distruzione della asfissiante burocrazia.
Occorre battere vecchie teorie dirigiste e stataliste, di destra e di sinistra e quelle nuove dei Grillini. Dove l’incompetenza è seconda solo all’incapacità.  
Dobbiamo riaffermare due principi ispiratori della democrazia Italiana: La Mission dello Stato e le Libertà personali.
Lo Stato deve riportare al centro di ogni intervento: il cittadino, il lavoratore, le sue necessità, le sue aspettative. Basta con uno Stato autoreferenziale, padrone e carceriere.
Un Paese della libertà, della fiducia, della solidarietà, basato sull’assioma delle grandi democrazie: E’ lecito tutto ciò che non sia espressamente proibito dalla legge. L’esatto contrario dell’aberrante concetto che un comportamento, per essere lecito, deve essere previsto da una norma.
Tutti dicono a parole di voler sconfiggere la burocrazia, ma sono in molti, politici e dirigenti, a propugnare lunghi passaggi cartacei, permessi e bollature, controlli e multe per mantenere il potere dello Stato e della Casta, sui singoli cittadini.
Sono coloro che vogliono uno Stato autoritario e non autorevole.
I giustizialisti, che partono dal principio che tutti sono disonesti e che lo Stato deve controllare, guidare, punire e per farlo deve imporre norme e pandette complicatissime, dove aleggi sempre lo spettro della colpa e della punizione.
Fra questi troviamo una parte dei Grillini Travaglini e dei PD, vetero-comunisti, ma anche parte dei seguaci di Salvini e Meloni, in un abbraccio che fa del carcere, buio e salvifico, il punto di amorevole incontro dei propugnatori di una gestione autoritaria dello Stato, di destra o di sinistra che sia.
Per questo l’unica speranza per gli Italiani per battere questo Stato burocratico e statalista è in  Matteo Renzi, liberale e progressista, uomo controverso, ma capace e autorevole, come dimostrato in anni di buon governo e di battaglie per le libertà, mettendoci la faccia.
Gli chiediamo di scendere in campo, in questo che sarà il vero D-Day Italiano e guidare la nuova Liberazione dell’Italia, dalla mortale oppressione burocratica.

Francesco Colucci, Riformisti Toscani per Italia Viva.


  

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