mercoledì 3 agosto 2016

Possenti e il Museo della Città

La proposta avanzata di fare un Museo con le opere di Antonio Possenti certamente mi entusiasma, mi sembra giusta e opportuna.
Vorrei però che si volasse più alto: Anni fa sono stati spesi un sacco di soldi per restaurare il meraviglioso Palazzo Guinigi con la celebre Torre alberata (anche se assurdamente non è stato previsto il riscaldamento delle stanze) e la Giunta Favilla avviò il discorso del Museo della città, aperto con grandi difficoltà, dovute forse anche alla troppe consulenze esterne.
Il Sindaco "distruttore" Tambellini, ha chiuso il Museo e il Palazzo, con la solita promessa di riaprirlo, forse per qualche giorno, alla soglia delle prossime elezioni a cui tiene tanto. 
Riattivare e rilanciare il Progetto del Museo della Città, dedicando stanze importanti alla esposizione di opere dei maggiori artisti lucchesi, da Possenti a Salotti, a Moscatello, a Pasega, ai tanti altri che negli anni hanno onorato il nome di Lucca nel Mondo sarebbe forse ancora più significativo, anche per lo stesso Possenti. 
Dedicherei alcune stanze, ve ne sono tantissime nel Palazzo, al ricordo del Lucchesi nel Mondo, che con il loro lavoro, i loro successi hanno onorato anche loro Lucca e poi ancora, ai Musicisti e agli uomini di cultura, come anche alle Imprese che hanno costituito negli anni l'ossatura delle società lucchese: Dai Cucirini, alla Carta, al Tabacco, all'Agricoltura, all'Olio e al Vino.
Un Museo della memoria della città, in tutti i campi, a 360°, che ricordi a tutti, la "Lucchesità e il Garbo" e che offra occasioni di curiosità e visita a Lucca ai tanti turisti che spesso non hanno occasioni importanti per prolungare la permanenza in città.

francesco colucci


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