Il risultato del Referendum è una sconfitta pesante di Matteo Renzi che si è correttamente assunto le sue responsabilità e si è dimesso.
Anche a Lucca il SI' non ha vinto, ma la forbice fra Si e No è assai minore: 48,69 contro 51,3% circa 1.300 voti di differenza su 48.731 che hanno votato.
Visto il risultato del PD negli altri Comuni e segnatamente a Barga e considerato che le liste fiancheggiatrici di Tambellini, facevano votare No insieme al PD non renziano, una parte di quel quasi 49% dei SI' è tranquillamente attribuibile alla azione di Liberi-SI'
Come affermato da Marcello Pera nella manifestazione di venerdì scorso, il consenso e gli iscritti certificati, oltre 330, ottenuti da Liberi-SI' in soli due mesi impedisce di "sciogliere le righe" dopo il Referendum perso e stimola a partire subito per rifondare il centro-destra lucchese, perchè i il 51% raccolto dal No ha tanti di quei padri, di destra, sinistra e grillini, avversari fra loro, che difficilmente potrà riprodursi alle elezioni comunali.
A Lucca, il centro-destra non esiste più, esistono piccoli gruppi legati a questo o quel personaggio.
La nostra proposta cercherà di essere aggregante dei vari soggetti politici e dei movimenti della società civile, che si sono affacciati alla ribalta politica.
Liberi-SI' è e sarà alternativo al PD, ma anche alla destra estrema, vuole rappresentare quella vasta area politica moderata, liberale e riformista che è sempre stata la forza vera di Lucca.
Non saremo presuntuosi o arroganti, parleremo con tutti, con umiltà ma con decisione, ricercando sintesi e non scontri, ma non ci tireremo indietro se qualcuno penserà di non considerarci per la forza che siamo già oggi e quella più grande che diventeremo.
Nei prossimi giorni riuniremo i 16 comitati lucchesi di Liberi-SI' per illustrare i nuovi progetti, ascoltare pareri e suggerimenti, impegnare quanti vorranno proseguire con noi in questa battaglia, con un ulteriore proselitismo, riaprendo le iscrizioni al nostro movimento, senza preclusioni alcuna, ne politica ne referendaria.
Valuteremmo tutti insieme le forme organizzative necessarie, la base programmatica, l'apertura di una fase di consultazione con tutte le forze politiche e i movimenti che lo vorranno fare.
Per il nome e il simbolo un piccolo gruppo di giovani tecnici di valore, sta già lavorando, ma la parola Liberi sarà il fondamento di tutto.
Anche a Lucca il SI' non ha vinto, ma la forbice fra Si e No è assai minore: 48,69 contro 51,3% circa 1.300 voti di differenza su 48.731 che hanno votato.
Visto il risultato del PD negli altri Comuni e segnatamente a Barga e considerato che le liste fiancheggiatrici di Tambellini, facevano votare No insieme al PD non renziano, una parte di quel quasi 49% dei SI' è tranquillamente attribuibile alla azione di Liberi-SI'
Come affermato da Marcello Pera nella manifestazione di venerdì scorso, il consenso e gli iscritti certificati, oltre 330, ottenuti da Liberi-SI' in soli due mesi impedisce di "sciogliere le righe" dopo il Referendum perso e stimola a partire subito per rifondare il centro-destra lucchese, perchè i il 51% raccolto dal No ha tanti di quei padri, di destra, sinistra e grillini, avversari fra loro, che difficilmente potrà riprodursi alle elezioni comunali.
A Lucca, il centro-destra non esiste più, esistono piccoli gruppi legati a questo o quel personaggio.
La nostra proposta cercherà di essere aggregante dei vari soggetti politici e dei movimenti della società civile, che si sono affacciati alla ribalta politica.
Liberi-SI' è e sarà alternativo al PD, ma anche alla destra estrema, vuole rappresentare quella vasta area politica moderata, liberale e riformista che è sempre stata la forza vera di Lucca.
Non saremo presuntuosi o arroganti, parleremo con tutti, con umiltà ma con decisione, ricercando sintesi e non scontri, ma non ci tireremo indietro se qualcuno penserà di non considerarci per la forza che siamo già oggi e quella più grande che diventeremo.
Nei prossimi giorni riuniremo i 16 comitati lucchesi di Liberi-SI' per illustrare i nuovi progetti, ascoltare pareri e suggerimenti, impegnare quanti vorranno proseguire con noi in questa battaglia, con un ulteriore proselitismo, riaprendo le iscrizioni al nostro movimento, senza preclusioni alcuna, ne politica ne referendaria.
Valuteremmo tutti insieme le forme organizzative necessarie, la base programmatica, l'apertura di una fase di consultazione con tutte le forze politiche e i movimenti che lo vorranno fare.
Per il nome e il simbolo un piccolo gruppo di giovani tecnici di valore, sta già lavorando, ma la parola Liberi sarà il fondamento di tutto.
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