Dobbiamo prendere atto del vergognoso appattumamento fra gli invasati catto-comunisti di Tambellini e i pavidi Renziani del Colle, complice anche l'eterno "Amleto" della politica lucchese, perpetrato dopo mesi di guerriglia per bande, al solo scopo di mantenere al potere il PD a Lucca, anche a costo di altri cinque anni di "macerie e nullismo" e di una nuova colonizzazione fiorentina e regionale di Lucca.
La scelta del PD di Firenze e del Presidente Rossi, l'ultimo comunista come lui stesso si definisce, di puntare nuovamente su un estremista di sinistra rafforza la proposta politica di Libera Lucca.
Si apre una prateria al centro, che il PD renziano in parte aveva occupato, con posizioni di governo moderate e che potranno ora trovare nel movimenti guidato da Marcello Pera, le ragioni per un Risorgimento di Lucca e di quella centralità moderata e riformatrice che ha sempre caratterizzato la società lucchese.
L'Appello che Marcello Pera lancerà per chiamare a raccolta tutti coloro che hanno a cuore le sorti di una Lucca, stragiata da cinque anni di distruzioni tambelliniane, e che vogliano scendere in campo per contribuire a costruire nuova bellezza e nuovo lavoro per la città.
Il centro-destra si deve liberare da posizioni stupide di estremismo verbale pseudo razzista dando la colpa del degrado di Lucca all'immigrazione clandestina e non.
Il degrado di Lucca è dovuto alla Giunta Tambellini per le mancate scelte sul centro-storico ma ancor più su i paesi e le frazioni, lasciate al completo abbandono. L'immigrazione selvaggia consentita da Tambellini è una parte del problema, ha aggravato una situazione che è frutto delle sue non scelte, della sua scarsa attenzione dei problemi della città e dei cittadini.
Sbagliano i Leghisti che si richiamano a Salvini a voler impostare una campagna elettorale sull'immigrazione che sarebbe perdente in una città che ha tradizioni cattoliche e di accoglienza secolari.
Molto più condivisibile la politica sulla legalità degli ex-fratelli d'Italia, di Santi Guerrieri, che hanno messo la faccia in un duro lavoro di denuncia sulle mancanze Tambelliniane e Prefettizie, verso la sicurezza del cittadino, sulla violazione sistematica della legalità, che non ha colore di pelle o di provenienza.
Sicurezza e Legalità sono valori da ritrovare e da garantire a tutti i cittadini lucchesi, senza se e senza ma.
Ma no a crociate xenofobe. Semplificare su questi temi è perdente, andare al centro degli stessi, proporre soluzioni efficaci per risolverli è quello che deve essere fatto. E sarà fatto.
La proposta politica di Libera Lucca di Marcello Pera vuole riportare le classi moderate e riformatrici a ricostruire una Lucca, regina della cultura e del diritto, della bellezza e della sicurezza, del sorriso e del liberismo, una Lucca che si opponga alle rapine che Tambellini ha consentito a Rossi e a Firenze, sull'acqua, sui trasporti, sulla viabilità, sulla cultura e torni ad essere centrale nell'economia toscana.
La scelta del PD di Firenze e del Presidente Rossi, l'ultimo comunista come lui stesso si definisce, di puntare nuovamente su un estremista di sinistra rafforza la proposta politica di Libera Lucca.
Si apre una prateria al centro, che il PD renziano in parte aveva occupato, con posizioni di governo moderate e che potranno ora trovare nel movimenti guidato da Marcello Pera, le ragioni per un Risorgimento di Lucca e di quella centralità moderata e riformatrice che ha sempre caratterizzato la società lucchese.
L'Appello che Marcello Pera lancerà per chiamare a raccolta tutti coloro che hanno a cuore le sorti di una Lucca, stragiata da cinque anni di distruzioni tambelliniane, e che vogliano scendere in campo per contribuire a costruire nuova bellezza e nuovo lavoro per la città.
Il centro-destra si deve liberare da posizioni stupide di estremismo verbale pseudo razzista dando la colpa del degrado di Lucca all'immigrazione clandestina e non.
Il degrado di Lucca è dovuto alla Giunta Tambellini per le mancate scelte sul centro-storico ma ancor più su i paesi e le frazioni, lasciate al completo abbandono. L'immigrazione selvaggia consentita da Tambellini è una parte del problema, ha aggravato una situazione che è frutto delle sue non scelte, della sua scarsa attenzione dei problemi della città e dei cittadini.
Sbagliano i Leghisti che si richiamano a Salvini a voler impostare una campagna elettorale sull'immigrazione che sarebbe perdente in una città che ha tradizioni cattoliche e di accoglienza secolari.
Molto più condivisibile la politica sulla legalità degli ex-fratelli d'Italia, di Santi Guerrieri, che hanno messo la faccia in un duro lavoro di denuncia sulle mancanze Tambelliniane e Prefettizie, verso la sicurezza del cittadino, sulla violazione sistematica della legalità, che non ha colore di pelle o di provenienza.
Sicurezza e Legalità sono valori da ritrovare e da garantire a tutti i cittadini lucchesi, senza se e senza ma.
Ma no a crociate xenofobe. Semplificare su questi temi è perdente, andare al centro degli stessi, proporre soluzioni efficaci per risolverli è quello che deve essere fatto. E sarà fatto.
La proposta politica di Libera Lucca di Marcello Pera vuole riportare le classi moderate e riformatrici a ricostruire una Lucca, regina della cultura e del diritto, della bellezza e della sicurezza, del sorriso e del liberismo, una Lucca che si opponga alle rapine che Tambellini ha consentito a Rossi e a Firenze, sull'acqua, sui trasporti, sulla viabilità, sulla cultura e torni ad essere centrale nell'economia toscana.
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