giovedì 3 dicembre 2020

Covid: Respingo e Rifiuto alcune decisioni di questo Governo

Il Governo continua ad approvare provvedimenti restrettivi che per curare una malattia ci faranno morire di fame, oltre a privarci, spesso in maniera scarsamente motivata, di essenziali libertà sancite dalla Costituzione.

Il Covid19 è molto contagioso, ma la mortalità, che ci viene scagliata contro giornalmente ed esibita per spaventarci e debellare le nostre perplessità sui provvedimenti presi, è molto inferiore alle altre cause di morte in Italia.

Secondo gli Indicatori Demografici ISTAT, nel 2019, l’anno scorso, sono morte in Italia 647.000 persone, ossia l’1,07% circa della popolazione residente che al 1° gennaio 2019 si stimava essere pari a 60.391.000.

Morti nel 2019: 647.000 che diviso per 365 giorni fa 1.772 morti al giorno, che guarda caso non spaventano nessuno da anni, mentre qualche centinaio di morti di Covid sono demonizzati come il diavolo.

Non dobbiamo certo sottovalutarli ma neppure usarli per spaventare la gente.

Guardando nel dettaglio le tabelle ISTAT sulla mortalità e le cause principali di decesso in Italia (gli ultimi dati aggiornati disponibili sono relativi al 2017, su un totale di morti pari a 650.614su residenti: 60.589.445) scopriamo che il boom di decessi è legato a malattie del sistema circolatorio.

Tra ischemie, infarti, malattie del cuore e cerebrovascolari muoiono più di 230mila persone all’anno. Poi troviamo i tumori, che causano la morte di 180mila persone. L’Influenza, la polmonite, malattie del sistema respiratorio hanno causato più di 53.000 morti nel 2017

Ed ancora 30.672 morti x malattie del sistema nervoso, 29.519 per diabete, 24.404 per disturbi psichici, 23.261 per malattie dall’apparato digerente, 20.565 per omicidi, suicidi e incidenti stradali, 14.070 per malattie infettive, 12.017 per malattie dell’apparato genitourinario, e ancora altre decine di migliai per molteplici altre cause.

Rapportati a giorno troviamo 630 morti al giorno x infarto, 493 x tumori, 145 x influenza e malattie del sistema respiratorio.

Anche per quanto riguarda la contagiosità il Covid non si distingue molto dalla Influenza stagionale, secondo quanto affermato dal Dipartimento Malattie Infettive, Istituto Superiore di Sanità, Roma, nell’intera stagione influenzale 2018-2019, il 13,6% della popolazione italiana ha avuto una influenza, per un totale di circa 8.072.000 casi e erano stati quasi mezzo milione in più, nel 2017-2018.

8.072.000 in 150 giorni, circa 5 mesi, ha determinato: 53.800 contagiati al giorno.

Anche in termini di severità vi è stato un elevato numero di persone ricoverate in terapia intensiva per complicanze dell’influenza, un quarto delle quali è deceduto.

Nel 2020 i morti di Covid19 si sommeranno ai morti per altre cause?? Cioè la mortalità italiana 2020 sarà molto superiore a quell’1,07% sugli abitanti che è stata nel 2019? Nessun esperto crede a questo e fra un mese potremo verificarlo. La mortalità italiana rimarrà pressoché stabile e ognuno capisce il perché.

Con tutto questo affermo che non dobbiamo preoccuparci del Covid19 e che possiamo abbassare la guardia?

NO! voglio dire che dobbiamo valutare la Pandemia e i morti che comporta parametrandoli alla situazione generale del Paese e a quanto successo negli altri anni. Improvvisamente abbiamo scoperto che gli Italiani muoiono.

E’ da tutti conclamato che il principale problema del Covid19, è la contemporaneità degli interventi necessari, dei ricoveri ospedalieri, della terapie intensive, del personale medico e infermieristico.

Tutto questo si sapeva, per tragica esperienza diretta, già dalla primavera di quest’anno e in tutti questi mesi il Presidente Conte e il Ministro Speranza nulla hanno fatto per preparare le strutture sanitarie e il personale per il proseguo, previsto, della Pandemia in inverno.

C’erano i tempi, non mancavano i soldi, c’era il MES, ma nulla è stato fatto per l’incapacità di alcuni Ministri e per i “veti politici” dei 5stelle, una accozzaglia di incapaci che sta rovinando l’Italia.

Un Ministro alla Sanità vetero-comunista che pensa di essere in una delle antiche repubbliche dell’impero sovietico, incartandosi in burocrazie assurde e volendo decidere su mille comportamenti della nostra vita civile, senza nessun riguardo agli affetti, ai rapporti sociali, alle libertà individuali: prima e solo lo Stato!

Tutti concordiamo che ci devono essere restrizioni, ma negli altri paesi europei queste sono chiare, a larga maglia, lasciando alla intelligenza delle persone il rispetto di esse. E non diciamo la solita banalità che noi italiani siamo inadeguati e da guidare con la frusta.

Conte, Speranza e Boccia vogliono normare e vietare ogni singolo comportamento, decidere ogni minuto della nostra vita. Decisioni fuori da ogni logica Costituzionale, umana, degli affetti.

Dobbiamo impedire gli affollamenti, ma non è certo l’apertura dei negozi con gli ingressi contingentati a crearli.

Dobbiamo impedire che ci sia un incontrollato via vai con le seconde e terze case, nelle località di villeggiatura, ma perché proibire ai Lucchesi di andare a Capannori o ai Garfagnini di spostarsi fra i loro Comuni di poche decine di abitanti.

Dobbiamo impedire che i trasporti siano causa scatenante di infezione, va risolto quel problema, non chiudere le attività economiche e le scuole.

Dobbiamo impedire feste e balli di decine e decine di persone, ma non isolare i nonni dal desco Natalizio.

Consentiamo di andare volontariamente distanziati alla Messa, al chiuso e non consentiamo una presenza parziale, con posti numerati distanziati, negli stadi di calcio, che oltre tutto sono all’aperto.

Si dirà: una cosa la Religione una cosa il Calcio! Perché? Decide Speranza x noi? Il gioco, il divertimento è peccato??

Ragioniamo di prevenire i contagi che sono molto più probabili in una Chiesa che in uno Stadio e in Chiesa sono più esposti anziani che giovani al contrario degli Stadi.

I Nonni rischiano di più in Chiesa? Nelle RSA? O a Natale con i loro familiari?

Si ha la netta impressione di una volontà politica repressiva e non collaborativa con la popolazione italiana, con norme poco riflettute e incoerenti fra loro, legate a concezioni di mortificazione sociale, di primato dello Stato sul Cittadino.

Per questo e altro, d’ora in avanti, NON accetterò quelle norme del Governo che ritengo stupide, assurde, insensate, come quella di vietarmi di andare a Capannori o Altopascio.

Rispetterò le indicazioni sanitarie date: distanziamento, mascherina, igiene personale e le norme che ritengo giustificate. Sarò rispettoso degli altri.

Farò il Vaccino appena sarà disponibile.

Non accetterò di passare il Natale senza le mie figlie, né di andare a fare acquisti nei negozi in presenza, andrò quando voglio e posso nei Bar e nei Ristoranti che saranno aperti. Girerò con la mia auto in tutta la Regione, se ne ho voglia, andando ad acquistare, con tutte le regole, dove più mi aggrada o mi convenga,

Parteciperò e sosterrò tutte le manifestazioni pacifiche contro tutte le proibizioni inaccettabili e assurde.

Tiferò con forza che Matteo Renzi dia un calcio nel culo a Conte, Speranza, Boccia e a tutti gli incompetenti di questo Governo.

Per far questo e contemporaneamente non pregiudicare i diritti degli altri, liberamente dichiaro di rinunciare volontariamente ad un posto in Ospedale e in Terapia Intensiva ove fossi contagiato dal Virus.

Francesco Colucci, Blogger, Laico e uomo libero.


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