Leggiamo di questa possibilità. Non siamo tecnici per giudicare la scelta della diga, ma vecchi sì per ricordare come funzionava una volta lo smaltimento delle acque che circondavano le Mura di Lucca.
Molti erano i canali che dagli spalti delle Mura portavano l’acqua
all’Ozzoretto sottopassando la ferrovia, la stazione, l’autostrada, dando anche
acqua ai contadini di San Concordio per le annaffiature degli orti.
In questi canali si pescavano crognoletti e anguille
Il canale di San Concordio, dove non passa più acqua, solo
quella piovana.
Il canale della Formica, il Condotto Pubblico lungo l’Acquedotto
del Nottolini, il canale di Pulia.
Tutti questi canali sono stati chiusi al passaggio delle
acque degli spalti e tutte le acque sono state convogliate sulla Piscilla, che
infatti debordava spesso, fino a che non sono state rialzate le sponde, di quasi
un metro.
Perché la scelta della diga? Perché non si verifica se è possibile riaprire le uscite
delle acque degli spalti verso gli antichi canali che ancora esistono?
Il Comune dovrebbe accertare questa possibilità prima di spendere soldi forse inutili e opere certamente deturpanti gli spalti delle Mura.
Francesco Colucci
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