Questa mattina alle ore 9,12 ho presentato per PEC la candidatura a Presidente Toscano di Italia Viva.
Ho unito come richiesto dalla norme un mio documento programmatico, che di seguito potete leggere.
Devo allegare alla candidatura qualche centinaio di firme: ancora ignoto il numero, lo stampato per la firme e le modalità di trasmissione.
Non appena saranno pubblicate dalla Commissione Nazionale di Garanzia, vi disturberò per chiedervi di darmi una mano nella raccolta delle firme.
grazie per ora. francesco colucci
Documento Politico per il Congresso Regionale della Toscana di Italia Viva, collegate alla candidatura di Francesco Colucci a Presidente Regionale.
Un documento
solo mio, senza altre firme, che vuol essere solo un mio personale contributo
alla discussione Congressuale, non la ricerca di costruire un gruppo, ma solo
di porre alla discussione congressuale, così come richiedono le norme, idee,
proposte, riflessioni, per una crescita del Partito in Toscana.
Un documento light e per punti, solo gli spunti più pregnanti perché il documento sia letto e ragionato.
A livello nazionale condividiamo la politica di Italia Viva portata avanti dal nostro leader Matteo Renzi e dal gruppo dirigente, senza se e senza ma.
Per la Toscana apprezziamo l’azione portata avanti dai nostri Amministratori Regionali Saccardi, Scaramelli e Sguanci, mentre abbiamo qualche riserva sulla organizzazione, la funzionalità del partito e su qualche decisione politica per le elezioni amministrative nel recente passato, che giudichiamo a volte contradditorie e non coerenti.
Per le prossime elezioni amministrative del 2024 proponiamo l’individuazione di criteri politici uniformi su tutto il territorio regionale, quanto meno per i Comuni sopra i 5.000 abitanti.
1. Nessun accordo a sinistra per
candidature a Sindaco e Presidente della Provincia di un iscritto al PD ove
venga richiesta la partecipazione in maggioranza dei 5 stelle. Valutazione caso
per caso ove il candidato sia un esponente della società civile o iscritto ad
uno dei partiti del centro.
2. Nessun accordo con il centro destra per candidature a Sindaco e Presidente della Provincia di un iscritto alla Lega e a Fratelli d’Italia. Valutazione caso per caso ove il candidato sia un esponente della società civile o iscritto ad uno dei partiti del centro, Forza Italia o altri.
Matteo Renzi ci ha indicato il “centro” come posizionamento politico, lo condividiamo in toto e perché sia un fatto evidente in Toscana la presenza di Italia Viva al “centro”, non vi possono essere solo giunte di sinistra.
Occorre che nei casi di Giunte di Centro-destra con un Sindaco della società civile o di Forza Italia, si faccia uno sforzo per trovare rapporti di maggioranza e/o di candidature comuni.
SCELTA
POLITICA PER IL TERZO POLO
Nella piena
condivisione delle scelte operate da Matteo Renzi, siamo ottimisti sul futuro
del terzo polo e come altri pensiamo che si possa trovare nei prossimi mesi un
nuovo accordo elettorale con Liberaldemocratici, Più Europa, Cattolici di
centro e forse anche Azione, bizze di Calenda permettendo, per una lista comune
alle Europee, sotto le insegne di Renew Europe.
La presenza
di un lucchese autorevole come Andrea Marcucci alla guida dei
Liberaldemocratici che lavora per questa lista elettorale unitaria ci rende
ottimisti e anche pienamente disponibili a sostenere il suo tentativo.
SCELTE POLITICHE-PROGRAMMATICHE
La nostra
candidatura a Presidente Regionale nasce dall’esigenza che la toscana “periferica”,
abbia maggior peso in una Italia Viva più “Regionale”.
Un
Presidente Regionale di Italia Viva non fiorentino sarebbe la migliore scelta
per una crescita omogenea di Italia Viva in tutta la Toscana.
Gli amici
fiorentini danno lustro e splendore a Italia Viva, con i loro successi
elettorali e politici, ma il nostro interesse prioritario deve essere quello di
una crescita complessiva del Partito in tutte le realtà provinciali, dove
alcune volte siamo fermi a percentuali insignificanti.
Occorre un
lavoro in profondità, in tutta la Toscana con un Presidente Regionale che sia
sensibile alla crescita complessiva di Italia Viva in tutti i territori,
sostenendo i Presidenti provinciali e gli iscritti nel loro lavoro là, dove le
condizioni politiche, sono più ardue.
Occorre che
anche la Regione abbia uno sguardo più ampio su tutti i bisogni del territorio
toscano.
REGIONE E
PD
Per quanto
riguarda la Regione ed i rapporti con il PD valutiamo che le forze
anti-renziane, vincitori del Congresso anche in Toscana, cercheranno di mettere
in discussione la nostra presenza nella gestione della Regione Toscana.
Sarebbe un
peccato perché la nostra delegazione in Giunta e in Consiglio sta dando una
ottima prova di sé, marcando con progetti, proposte e realizzazioni la presenza
di Italia Viva nell’esclusivo interesse dei Toscani.
Riuscire a
sensibilizzare la minoritaria e impaurita componente riformista del PD toscano
per una loro presa di distanza politica e anche oltre, rafforzerebbe la nostra
presenza.
Crediamo
che gli obiettivi della maggioranza talebana del PD siano due: sostituzione di
Italia Viva con i grillini, pensionamento del presidente Giani per una
candidatura più movimentista e radicale.
Obiettivi
che sarà obbligo contrastare, con intelligenza e duttilità, ma fermamente.
Le elezioni
amministrative del prossimo anno devono poter dare qualche segnale preciso al
PD, con sporadiche alleanze dissonanti dal quadro regionale, che suonino di
avvertimento per le prossime elezioni regionali.
PUNTI
PROGRAMMATICI:
Solo
qualche accenno su quelli che sono significativi per far emergere una maggiore
presenza in tutta la Toscana.
INFRASTRUTTURE
VIARIE
Vi sono
problemi annosi dei territori della toscana cosiddetta “periferica” che debbono
essere risolti in via prioritaria.
·
Completamento
collegamento stradale protetto fra Rosignano e Civitavecchia
·
Completamento
collegamento stradale protetto fra Grosseto-Siena-Fano
·
Raddoppio
ferroviario fra Montecatini, Lucca, Viareggio e Pisa.
·
Terza
corsia A11 da Pistoia a Migliarino
·
Completamento
servizi dell’Interporto e del Porto di Livorno
·
Adeguamento
ferroviario della Pontremolese
· Adeguamento ferroviario della costa tirrenica per l’alta velocità, sia verso Roma che il nord.
Ma anche la ripresa di progetti accantonati.
· Nuovo collegamento autostradale Modena Lucca Pisa Livorno
SANITA’
Valutiamo l’attuale gestione regionale della sanità toscana
pessima, sicuramente una delle peggiori negli ultimi 50 anni.
Un cambio dell’assessore regionale sarebbe auspicabile e solo
l’impegno in questo settore del Presidente Giani ha salvato la faccia alla
Giunta Regionale.
In particolare, il problema dei Pronto Soccorso,
dell’assunzione di Medici e Infermieri, della salvaguardia dei presidi
ospedalieri minori, soprattutto nelle località disagiate e montane, sembra
affrontato con ritardi e insufficienze inaccettabili.
Riteniamo positivo il dibattito, gli approfondimenti e le proposte di Italia Viva Toscana sulla Sanità, sotto la guida del responsabile regionale Alessandro Cosimi, che valutiamo di eccellenza.
TURISMO
La scelta del PD di abbandonare a sé stesse le categorie del
turismo, commercio e artigiano, regalando tutti questi spazi alla destra
toscana, dovrà essere contrastata dalla nuova dirigenza del Partito.
Dobbiamo riportare il terziario al centro della politica di
Italia Viva prima e della Regione poi.
Colpevole la cancellazione delle APT Toscane e il ripristino di strutture regionali a sostegno delle categorie economiche e degli enti locali dovrà divenire una bandiera e una battaglia di Italia Viva per le prossime elezioni regionali.
PROMOZIONE
La promozione della toscana, nel suo insieme deve essere ripensate e aggiornata gestendola con un tutt’uno con Firenze, la sua capitale.
AGRICOLTURA, ottimo il lavoro dell’Assessore Saccardi, che coniuga efficienza a partecipazione e informazione
AMBIENTE, una materia fortemente da ripensare, dalle
sbavature sui camini delle famiglie alla talebanizzazione delle scelte per ora
solo annunciate.
Un assessore impossibile da condividere e una politica regionale da riscrivere.
PARTITO:
Qui individuiamo le carenze più urgenti da affrontare.
Presidenti Provinciali di Italia Viva: La nostra proposta è profondamente
innovativa: proponiamo come metodo prioritario l’informazione la discussione e
la concertazione con tutti i Presidenti di Italia Viva delle province toscane e
di quelli dei Comuni Capoluogo, su ogni argomento importante in discussione in
toscana e in Regione.
Un organo consultivo ed informale di tutti i Presidente locali,
convocabile, anche in remoto, su tutto, in maniera continuativa.
Cabina di Regia: Nei 12 della Cabina di Regia, saranno presenti per noi, tutte
le province toscane.
Presenza del Partito: Massima assistenza ai problemi e alla vita del
partito nelle varie province e comuni, con la presenza costante del Presidente
o di un suo autorevole delegato.
Assemblea Regionale Toscana: Convocazione dell’Assemblea
regionale con cadenza almeno ogni due mesi, in rotazione fra i capoluoghi
provinciali.
Scuola di Partito: Apertura di una scuola di partito permanente per giovani e
non giovani utilizzando le trasmissioni di Radio Leopolda.
Radio Leopolda: un referente per ogni provincia per dare notizie del
territorio e far divenire questa Radio importante nel tessuto culturale dei
territori toscani.
Seminari di approfondimento: Entro la prossima primavera seminari
di approfondimento su Turismo, Commercio, Artigianato e Agricoltura, per la
definizione di linee aggiornate di programma e di progetti di Italia Viva da
realizzare nelle varie province toscane.
Categorie Economiche Regionali: Apertura di tavoli di informazione e confronto periodico con le principali categorie economiche a livello regionale.
CONCLUSIONI
Sogniamo un Partito vivo e presente in tutta la Toscana, che
esalti le eccellenze di Firenze ma anche quelle altrettanto importanti di tutti
i territori toscani, così diversi e variegati.
Proponiamo una presenza costante dei dirigenti regionali a
fianco dei Presidenti Provinciali e dei Comuni grandi e piccoli, per una
crescita più omogenea di Italia Viva in Toscana e soprattutto per la valorizzazione
di tutte le figure politiche e amministrative disponibili a lavorare insieme.
Vogliamo una dirigenza regionale aperta e comunicativa, non chiusa ed elitaria, un pacchetto di mischia unitario che informi, sostenga, aiuti la crescita complessiva del nostro partito e della società civile toscana.
La mia candidatura ha due ancoraggi precisi:
Primo: dimostrare che una candidatura che nasce spontanea, dal basso, senza agganci
“nobili” ha la possibilità di essere presentata, valutata e votata, in un
Congresso di un Partito democratico, partecipativo e scalabile, da portatori di
idee innovative e diverse. Così come ci ha indicato Matteo Renzi.
Secondo: riuscire a mettere in campo, per le prossime elezioni europee, amministrative e regionali, la partita più vitale per il nostro Partito, tutte le forze possibili di Italia Viva della Toscana, liberando energie e persone, da Firenze al più piccolo Comune toscano, avendo un solo parametro: il merito e l’impegno nel lavoro politico.
Francesco Colucci, Lucca
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