Non sono un esperto di Urbanistica, non ho letto il nuovo Piano Strutturale presentato dalla Giunta Tambellini, le miei competenze sono in altri settori, non sono e non amo i tuttologi.
Ciò premesso vorrei dire qualcosa su questo nuovo Piano Strutturale: conosco Piero Angelini da circa quarant'anni, abbiamo fatto politica insieme nella prima repubblica, prima come avversari, poi come alleati nel centro sinistra e ho sempre apprezzato in lui doti di lealtà e amore della verità.
Lo ritengo uno dei massimi esperti a Lucca nel campo dell'Urbanistica e nell'applicazione delle leggi che regolano la Pubblica Amministrazione, docente universitario anche di Diritto dell'Ambiente.
Uno può averlo simpatico o no, ma se Piero, da mesi, continua ad affermare che questo Piano Strutturale, trasforma in costruibili importanti zone a verde e se ribadisce che il Sindaco e assessori della sua Giunta, avranno dei benefici diretti o indiretti dall'applicazione di questo Piano, compromettendo anche il Parco dello storico acquedotto del Nottolini, qualcosa di vero e fondato ci deve essere.
Non credo che continuerebbe ad insistere mese dopo mese, se fossero solo illazioni non comprovate da specifiche notizie e competenze.
Quello che è strano è che nessun altro chieda chiarimenti e riflessioni su queste precise denunce fatte, per scritto sui giornali e in consiglio comunale, dove assume la veste di Pubblico Ufficiale
Il Sindaco e alcuni suoi assessori incassano da mesi queste accuse che una volta erano infamanti e fanno finta di nulla: nessuna querela e si che il Tambellini di querele su altre cose ne ha già date ad Angelini.
Mi chiedo se i Renziani che si apprestano a ingollare la ricandidatura Tambellini non hanno nulla da dire. Chi tace.....acconsente.
Anche le forze di opposizione ed i giornali, su questo argomento, sono molto soft e in parte si può spiegare con la vastità del territorio toccato da questo Piano e tutti sembrano "avere famiglia".
Manca una posizione chiara per chiedere verità e trasparenza. Chissà che ne pensano i vari aspiranti candidati a Sindaco, dato che forse potrebbe toccare a loro gestire poi, questo pasticciaccio.
francesco colucci
Ciò premesso vorrei dire qualcosa su questo nuovo Piano Strutturale: conosco Piero Angelini da circa quarant'anni, abbiamo fatto politica insieme nella prima repubblica, prima come avversari, poi come alleati nel centro sinistra e ho sempre apprezzato in lui doti di lealtà e amore della verità.
Lo ritengo uno dei massimi esperti a Lucca nel campo dell'Urbanistica e nell'applicazione delle leggi che regolano la Pubblica Amministrazione, docente universitario anche di Diritto dell'Ambiente.
Uno può averlo simpatico o no, ma se Piero, da mesi, continua ad affermare che questo Piano Strutturale, trasforma in costruibili importanti zone a verde e se ribadisce che il Sindaco e assessori della sua Giunta, avranno dei benefici diretti o indiretti dall'applicazione di questo Piano, compromettendo anche il Parco dello storico acquedotto del Nottolini, qualcosa di vero e fondato ci deve essere.
Non credo che continuerebbe ad insistere mese dopo mese, se fossero solo illazioni non comprovate da specifiche notizie e competenze.
Quello che è strano è che nessun altro chieda chiarimenti e riflessioni su queste precise denunce fatte, per scritto sui giornali e in consiglio comunale, dove assume la veste di Pubblico Ufficiale
Il Sindaco e alcuni suoi assessori incassano da mesi queste accuse che una volta erano infamanti e fanno finta di nulla: nessuna querela e si che il Tambellini di querele su altre cose ne ha già date ad Angelini.
Mi chiedo se i Renziani che si apprestano a ingollare la ricandidatura Tambellini non hanno nulla da dire. Chi tace.....acconsente.
Anche le forze di opposizione ed i giornali, su questo argomento, sono molto soft e in parte si può spiegare con la vastità del territorio toccato da questo Piano e tutti sembrano "avere famiglia".
Manca una posizione chiara per chiedere verità e trasparenza. Chissà che ne pensano i vari aspiranti candidati a Sindaco, dato che forse potrebbe toccare a loro gestire poi, questo pasticciaccio.
francesco colucci
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