I nostri Padri e i
nostri Nonni hanno vissuto la vera Guerra, al fronte e nelle città bombardate,
dove il sangue scorreva copioso.
Noi stiamo vivendo una
Guerra diversa, meno cruenta, ma più subdola.
Un Virus maligno inonda città e paesi,
ci costringe in casa, a chiudere le nostre attività, a nasconderci, non per
paura delle Waffen-SS, ma per la paura
del contagio.
Se è Guerra innalziamo
i nostri Vessilli, le nostre Bandiere per chiamare a raccolta le nostre energie
migliori, per darci comunanza di fede, per resistere come fecero i nostri avi.
Mettiamo al vento in
ogni casa, su finestre o terrazze, la Bandiera Italiana o la Bandiera Europea
un po’ più acciaccata delle nostra, oppure la Bandiera multicolore della Pace,
che va sempre bene.
Esporre tutti una
Bandiera simbolo della nostra vita, in questo momento di dolore e
preoccupazione, dirà al Mondo che siamo vivi, siamo coraggiosi, che lottiamo, che non vogliamo perdere questa perfida Guerra.
Un Bandiera al vento
per affermare con forza che siamo fiduciosi, perché nel dolore abbiamo
ritrovato orgoglio e unità di intenti, perché sappiamo che finito il Virus
inizierà un nuovo dopoguerra terribile come il precedente.
I Padri e Nonni che
anche oggi pagano il tributo di vita più alto, sono stati capaci di far
risorgere l’Italia con un Paese distrutto, materialmente, fisicamente, moralmente.
E noi non dobbiamo
essere da meno, ci riusciremo.
Issiamo la Bandiere, sulle
nostre case, siamo vivi e vogliamo continuare ad esserlo.
Francesco Colucci,
Riformisti Toscani x Italia Viva
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