mercoledì 24 marzo 2021

Un accorato appello al Presidente della Fondazione CrLucca

 Caro Presidente,

come semplice cittadino, chiedo con umiltà, a Lei e al Consiglio della Fondazione CrLucca, un gesto di responsabilità e di amore verso la nostra amata Lucca.

Il comunicato stampa congiunto di Fondazione CRLucca e CoimaSGR del 4 febbraio 2021 inizia con questa frase: “COIMA SGR, per conto del Fondo COIMA Urban Regeneration Fund II sottoscritto integralmente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca….”

E’ la certificazione pubblica che il Fondo chiuso, che vorrebbe gestire l’investimento sulla Manifattura Sud, è INTERAMENTE della Fondazione CRLucca, che ha scelto Coima SGR quale gestore, lautamente pagato, del Fondo stesso.

Per cui i 60 milioni di euro da investire sono tutti nostri, della collettività lucchese, amministrati da Lei e dagli attuali dirigenti, pro tempore, della Fondazione.

Coima, non metterà un euro, anzi sarà pagata per fare il lavoro, con la sua esperienza, come giusto.

A parte la iniziale poca chiarezza che ha portato a far immaginare ad un investimento esterno a Lucca, che poteva essere perso, quello che sorprende è il continuo miglioramento dell’offerta a favore del Comune.

Se il Comune di Lucca, vista l’autorevolezza del presentatore, avesse accettato la prima proposta, avrebbe causato un forte danno economico e normativo alla città.

Finisce anche lo spauracchio che se non si decide subito, un subito più volte spostato nel tempo, si perdono i 60 milioni. 

No, non si perdono perché sono soldi nostri, non di altri, della collettività lucchese, amministrati dalla Fondazione, che ci possono essere oggi, domani e anche domani l’altro.

A chi dice non bisogna perdere tempo, voglio ricordare che i lavori per la Manifattura Nord, sono stati appaltati circa dieci anni fa e sono sempre lì, per cui, se quelli per la parte Sud, partiranno il prossimo anno, non sarà un dramma.

Una Giunta arrivata al capolinea non è giusto che vincoli e impegni il Comune per 25 o 40 anni, senza passare da una verifica elettorale, che ci sarà fra meno di un anno.

Condivido, come giusta e opportuna, la richiesta dell’amico Alberto Baccini, di affermare oggi la validità dell’intervento di rigenerazione urbana sulla parte sud, ma di posporne la realizzazione al dopo elezioni 2022, ma non posso, anche, non riflettere, sulle questioni morali, che ha posto, con chiara crudezza, Azione Lucca.

Per questo chiedo a Lei, visto che la sua proposta ha portato una dolorosa ferita e una spaccatura verticale nella società civile lucchese, in un momento di grande angoscia per la Pandemia, di fare un gesto di responsabilità e di amore verso la città, accettando di rinviare al 2022, l’intervento proposto.

Un gesto di responsabilità ma anche di rispetto verso le Istituzioni tutte certo in difficoltà o meglio direi sotto schiaffo dalla Fondazione, perché tutte, nessune escluse, sono percettori di contributi a fondo perduto decisi dalla stessa Fondazione.

Su questa questione sono in gioco, non solo investimenti più o meno validi, ma la dignità dei Cittadini e delle Istituzioni lucchesi e sono certo che Lei, da lucchese, non da banchiere, con la sua sensibilità, non può non avvertirlo e agire di conseguenza.

Con rispetto,

Francesco Colucci, Blogger in Lucca



 

 

 

 

 

 

 

 

1 commento:

  1. Credo, Francesco, che ciò che hai scritto sia il comune sentire dei lucchesi, sia di buon senso e amore per la città

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