lunedì 26 aprile 2021

Sono tentato di firmare la Petizione di Salvini sul coprifuoco!

 Afferma cose che condivido totalmente: “Noi, donne e uomini liberi d’Italia, chiediamo la cancellazione dell’insensato coprifuoco e la riapertura di tutte le attività nelle zone (gialle o bianche) in cui il virus sia sotto controllo”

2.   Chiede la modifica di una norma molto divisiva, attraverso una petizione popolare, è un atto di vera democrazia previsto dall’art.50 della Costituzione “Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessita`.

3.   L’Italia ha un Governo di emergenza nazionale sostenuto da forze politiche assai diverse fra loro. Non è il Governo dei Soviet, dove nessuno può chiedere di correggere, una decisione presa a maggioranza dal Governo, attraverso l’esternazione della volontà popolare con una petizione, che non è mai vincolante.

4.   Mantenere dopo tantissimi mesi il coprifuoco alle 22 è insensato anche alla luce delle riaperture dei Ristoranti alla sera e per loro, categoria distrutta dalle chiusure per la Pandemia, diventa una presa in giro assurda.

5.   Come è possibile andare a mangiare al ristorante la sera, dove più aggrada ed è consentito e tornare a casa entro le 22? 

6.   Solo i vetero-catto-comunisti come Speranza e Letta possono continuare a perseguitare una importante categoria economica come i Ristoratori e privare delle libertà Costituzionali, per un tempo infinito, i cittadini italiani.

Ho apprezzato che Italia Viva, nel Governo, si sia schierata a favore della modifica del coprifuoco ma, per responsabilità verso Draghi, impegnato nel difficile compito di cambiare l’Italia e farci uscire dalla grave crisi economica in atto, abbia accettato la decisione presa a maggioranza nel Governo, di confermare il coprifuoco alle 22, auspicando solo un ripensamento, su tale infausta decisione, a tempi brevi.

Salvini ha sbagliato ad astenersi sul decreto, si devono accettare le decisioni prese nel Consiglio dei Ministri, anche se sono decisioni non condivisibili, prese su atti che non fanno parte fondamentale dell'accordo di Governo.

Fare invece una petizione popolare per chiedere di cambiare la decisione mi sembra un diritto che hanno tutti di far conoscere liberamente le proprie idee, sempre e comunque.

Io non ho responsabilità di Governo per cui sto pensando seriamente di firmare la petizione di Salvini, anche perché, verificare la volontà popolare, su un tema così divisivo, delicato e personale, come il coprifuoco, che ha solo un precedente durante la guerra, può essere una cosa positiva in sé, al di là di ogni giudizio su Salvini, che ha visioni sovraniste e populiste, inaccettabili.

Se firmerò lo farò solo come cittadino, decidendo con la mia testa e non in segreto, ma mettendoci la faccia come sempre.

Francesco Colucci, Blogger in Lucca

 


 

 

 

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